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Stati Uniti: la classe media perde posizioni

La classe media statunitense non si trova più al primo posto delle classifiche mondiali. Negli ultimi 30 anni le crescenti disparità e la diminuzione dei diritti hanno fatto crollare il mito del benessere sul quale si era fondata la società americana dal dopoguerra in poi. I dati pubblicati dal “New York Times” portano a galla una fotografia incontrovertibile: in Canada ad esempio la stessa fascia sociale guadagna molto che negli Stati Uniti. E nonostante la forte crisi economica le classi medio-basse della popolazione europea avrebbero entrate maggiori rispetto a quelle equivalenti negli Usa.

Anche se l’economia sta vivendo un periodo di crescita, dopo il crollo del 2008, sono pochi i cittadini statunitensi che stanno traendo beneficio dalla ripresa. La cosa non succede in Canada – continua il New York Times – e neppure in Europa, tolti gli esempi di Grecia e Portogallo. Le famiglie della classe media infatti guadagnano meno denaro rispetto a i loro pari di Canada, Svezia, Norvegia, Finlandia e Olanda, l’esatto opposto di quanto accadeva 30 anni fa.

La notizia è ancora peggiore se si pensa che l’erosione della ricchezza è più intensa nelle fasce basse della classe media, mentre le più alte continuano a mantenere le casse piene. I dati sono stati prodotti dal Lis, un centro di raccolta dati internazionale con sede in Lussemburgo, e elaborati graficamente e analizzati da The Upshot, il nuovo sito di data journalism del “New York Times”.

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