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Il governo francese respinge l’assalto Usa alla “sua” energia

Il governo francese ha respinto l’offerta di General Electric per acquistare le attività energetiche di Alstom.

«Nella forma attuale, non possiamo purtroppo concordare con le vostre proposte, che si basano sull’acquisizione delle sole attività di Alstom del settore energetico», ha scritto il ministro dell’economia, Arnaud Montebourg, a Jeff Immelt, amministratore delegato del colosso Usa.

E’ una decisione importantissima, perché apre la porta all’accordo-scambio con Siemens, che ha in comune con Alstom sia il comparto energia che quello ferroviario (soprattutto Tav). L’idea – sponsorizzata dai due governi europei per non perdere il controllo del settore energetico all’interno dell’Unione Europea – è quella di fondere le attività ferroviarie di entrambe in quel che resta di Alsom e l’energia in Siemens.

Come si può vedere, l’economia c’entra fino ad un certo punto. A prevalere è il punto di vista “geostrategico”. In particolare quello per cui l’Unione Europea non rinuncia a porsi come “altro polo imperialista” nella competizione globale.

Inutile dire che la decisione di oggi avrà un peso anche nelle trattative Ttip (per la creazione di un mercato unico euro-atlantico).

vedi anche:

https://contropiano.org/articoli/item/23618

https://contropiano.org/editioriali/item/23664-l-azzardo-amerikano

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