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L’oligarca golpista Kolomoiskiy vuole un muro tra Ucraina e Russia

L’oligarca ucraino Igor Kolomoiskiy è uno degli uomini più ricchi del paese, con un patrimonio stimato – ma vai a sapere in realtà – di 2,4 miliardi di dollari, ed è anche il governatore imposto dai golpisti alla regione di Dnipropetrovsk, nell’est del paese. 

Il suo impero finanziario comprende la maggiore banca ucraina, Privat, tre piccole compagnie aeree e alcune società petrolifere. Kolomoiskiy controlla varie stazioni tv nazionali e la squadra di calcio Dnipro Dnipropetrovsk.
Il suo ordine e i suoi interessi Kolomoiskiy li fa rispettare grazie al suo esercito privato, composto di bande di estrema destra – che non sembrano avere particolari problemi a prendere ordini da uno dei più noti rappresentanti della comunità ebraica del paese – e di tagliagole senza scrupoli protagonisti negli ultimi mesi di aggressioni, pestaggi, distruzioni di sedi politiche e omicidi. Ora uno dei puntelli su cui si poggia il nuovo regime ucraino ha proposto di costruire una barriera elettrificata, un vero e proprio ‘muro’ lungo il confine tra Russia e Ucraina per isolare i combattenti delle repubbliche popolari del Donbass e di Lugansk e per scongiurare eventuali “aggressioni” del Cremlino. Il miliardario ha presentato il suo progetto al presidente Petro Poroshenko per l’approvazione formale, ha informato il suo vice. Quella che può sembrare ai più una boutade, una provocazione senza possibili riscontri pratici invece appare come un progetto sulla cui realizzazione l’oligarchia golpista ucraina punta decisamente.
Infatti la barriera elettrificata, lunga addirittura 1.900 chilometri, potrebbe essere costruita in sei mesi e il suo costo, 100 milioni di euro, sarebbe coperto da una “organizzazione di beneficenza locale”, ha detto Gennadiy Korban.
La barriera elettrificata sarebbe sormontata da filo spinato e affiancata da profondi fossati, ulteriormente fortificati e protetti da mine antiuomo. Inoltre il progetto prevede che l’intera regione sia poi presidiata dalle divisioni motorizzate del ministero degli Interni ucraino e dai volontari della Guardia Nazionale, cioè dai nazisti di Pravyi Sektor, di Svoboda e di altri gruppi che il governo ha legalizzato e inquadrato nelle forze armate, concedendo loro campo libero contro i ‘filorussi’ e gli esponenti dell’opposizione comunista e antigolpista e una bella paga.

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1 Commento


  • Alexfaro

    Certo,certo,ma tra il dire ed il fare c’é sempre di mezzo il mare…
    un saluto
    Alexfaro

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