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Obama alza il muro. Stretta contro l’immigrazione “illegale” di bambini

Stretta di Barack Obama sull’immigrazione illegale. Il presidente Usa annuncia nuove misure per rafforzare i controlli ai confini, soprattutto in Texas, dove si sta sperimentando un vero boom di donne e bambini che immigrano dal Messico senza documenti.

La ricetta del primo presidente nero americano – che cerca un modo per distingurrsi dal predecessore Bush nel fare esattamente le stesse cose – prevede il dislocamento di più giudici nelle aree di confine per velocizzare l’esame delle pratiche di richiesta di asilo e il rimpatrio degli adulti illegali. Ma anche braccialetti elettronici per caviglia per controllare che chi viene rilasciato non tenti di rientrare subito o riesca a scappare dai centri allestiti per coloro che attendono udienza sulle loro richieste.

Le nuove misure decise di urgenza sembrano di fatto un’ammissione da parte dell’amministrazione Obama: il flusso inatteso di decine di migliaia di bambini immigrati ha colto di sorpresa ed è diventato una seria crisi umanitaria e politica.

E proprio sulla gestione dell’immigrazione Obama è fortemente criticato dai repubblicani, ma anche dagli americani. Secondo un sondaggio Gallup, due americani su tre lo bocciano in tema di immigrazione: il 65% degli interpellati, infatti, non approva l’azione fin qui intrapresa da Obama. Si tratta della percentuale più alta da quando Gallup ha iniziato a effettuare sondaggi sull’immigrazione e di un balzo di 10 punti percentuali rispetto ad agosto 2013.

La decisione rapida della Casa Bianca di rafforzare i confini è stata presa anche per contrastare la «mala informazione diffusa dalle organizzazioni criminali su quello che la gente può aspettarsi se arriva negli Stati Uniti», ha affermato Cecilia Munoz, direttore del Domestic Policy Council della Casa Bianca. Un discorso che in Italia sentiamo di solito fare dai leghisti.

Il vice presidente americano Joe Biden ha incontrato nelle ultime ore i vertici di El Salvador, Guatemal e Honduras portando un messaggio definito “estremamente chiaro”: non ci sono nuovi canali legali per entrare negli Stati Uniti e chi entra nel Paese in modo illegale sarà espulso.

Il boom degli immigrati illegali ha inasprito le critiche repubblicane contro Obama: «Le politiche dell’amministrazione si sono tradotte nel fatto che gli immigrati ritengono che una volta raggiunti gli Stati Uniti potranno rimanervi indefinitamente», ha tuonato lo speaker della Camera, John Boehner. Dall’inizio di ottobre, 52 mila minori senza genitori sono stati fermati ai confini.

Ora, per risalire nei sondaggi, anche Obama si arrampica sui muri…

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