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Gaza. Resistenza sotto le bombe

AGGIORNAMENTI  fino a mercoledi notte (Fonte Nena News)

ore 23.20 – COLPITA UNA CASA A JABALIYA, DUE MORTI

Un F16 israeliano ha centrato una casa vicino al cimitero di Al Faluja, a Jabaliya: due morti e due feriti.

ore 23 – ALTRE TRE VITTIME. COLPITA UNA MACCHINA DELLA STAMPA A GAZA CITY

Sale a 54 il bilancio delle vittime gazawi: una donna di 65 anni, Samia al Arja, di Rafah, e sua nipote undicenne Meriam. A Gaza City un drone ha centrato l’auto di alcuni giornalisti: otto feriti, l’autista – Hamdi Hishab – è morto.

 ore 18.20 – FONTI MILITARI ISRAELIANE: “ABBIAMO DISTRUTTO DI PIU’ IN 36 ORE CHE DURANTE COLONNA DI DIFESA”

Mentre Gaza subisce in queste ore attacchi congiunti dal mare, da parte delle navi da guerra israeliane, e dal cielo, una fonte anonima interna all’esercito ha commentato l’offensiva “Barriera Protettiva”: “Nessun membro di Hamas ha ormai una casa dove rifugiarsi. Abbiamo distrutto di più nelle ultime 36 ore che in tutta l’operazione ‘Colonna di Difesa’ [nel novembre 2012, ndr]“.

ore 18.00 – ABBAS: “UN GENOCIDIO”. MESHAAL: ” GUERRA APERTA CON ISRAELE”

Da Doha, il leader politico di Hamas Meshaal ha parlato di “guerra aperta con Israele” e ha fatto appello ai servizi segreti palestinesi di unirsi al movimento islamista nel conflitto con il nemico. Nelle stesse ore, durante il meeting di urgenza dell’ANP, il presidente Abbas accusava apertamente Israele di genocidio contro il popolo palestinese: “Israele non sta difendendo se stesso, ma sta difendendo il progetto coloniale. Quello che sta avvenendo a Gaza è una guerra contro il popolo palestinese, e non contro una fazione”.

ORE 17.30 – INVIATO AL-MAYADEEN: “48 MORTI A GAZA”. UN MILIONE DI CYBER-ATTACCHI A ISRAELE IN 2 GIORNI

Secondo l’inviato di al-Mayadeen nella Striscia di Gaza, il numero dei morti palestinesi sarebbe salito a 48: si attende la conferma del ministero della Salute.

L’ambasciata statunitense a Tel Aviv ha chiuso oggi per motivi di sicurezza. Le sirene sono suonate oggi pomeriggio anche ad Haifa, nella regione del Monte Carmelo, Be’er Sheva e a Beit Shemesh (vicino Gerusalemme) secondo il portale israeliano Walla. Interruzione della corrente elettrica a Eshkol a causa della caduta dei razzi. Un missile è caduto in un zona aperta a Gush Dan (zona centrale di d’Israele). L’Iron Dome ha intercettato razzi sparati verso Holon e Bat Yam (leggermente a sud di Tel Aviv). Secondo la tv israeliana Channel 10 lo stato ebraico sarebbe stato esposto a un milione di cyber-attacchi dall’inizio dell’Operazione “Barriera Protettiva”.

ORE 16.30 – NETANYAHU: “L’ATTACCO CONTINUERÀ  E SI ESPANDERÀ”. INTERCETTATO IL 90% DEI RAZZI DA IRON DOME

“Abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i nostri attacchi contro Hamas  – ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu al termine di una riunione con il ministro della Difesa Moshe Ya’alon, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Benny Gantz e con il comandante della divisione meridionale Sami Turgeman – e contro le organizzazioni terroristiche a Gaza. Il nostro esercito è forte, il nostro fronte interno è fermo, e la nostra nazione è unificata . Siamo tutti uniti nella missione di fermare le organizzazioni terroristiche e riportare la tranquillità. L’operazione si espanderà e continuerà fino a quando il fuoco sulle nostre comunità non cesserà e la tranquillità non tornerà”.

Secondo un articolo di Amos Ha’rel pubblicato poco fa sul quotidiano israeliano Haaretz (versione in ebraico), dalla notte tra lunedì’ e martedì da Gaza sono stati sparati circa 180 missili aventi una gittata di 10 chilometri e più. Le batterie del sistema Iron Dome sono stati attivate per il 27% dei razzi sparati identificati come quelli che potrebbero cadere sui centri abitati. Il sistema ha finora intercettato più di 40 missili. Solo 6 su 180 sono caduti in centri abitati, portando finora la percentuale di intercettazione dei razzi potenzialmente pericolosi per i civili al 90%. I dati al momento sono più alti di quelli dell’operazione “Pilastro di difesa” del novembre 2012. Allora a fine operazione la percentuale di successo fu del 84%. Un alto comandante israeliano sostiene che il basso numero di razzi che hanno colpito il suolo di Israele finora potrebbe aumentare. Tuttavia, ha dichiarato, esiste un enorme gap tra la capacità bellica israeliana e quella palestinese. L’esercito rende noto che negli ultimi due anni ci sono stati dei miglioramenti considerevoli che hanno aumentato la capacità di intercettare i missili palestinesi.

ORE 15.30 – 40 MORTI E 350 FERITI

Secondo il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qadra, le vittime finora sono 40 e i feriti più di 350: lo riferisce al-Watan.

ORE 15.00 – 140 PALESTINESI ARRESTATI IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA PER PROTESTE

Secondo la televisione satellitare panaraba al-Mayadeen, sarebbero 118 i palestinesi d’Israele arrestati nei primi due giorni dell’Operazione “Bordo Protettivo” durante le proteste che stanno avendo luogo nei centri arabi dello stato ebraico. L’agenzia stampa Wafa riferisce inoltre di 19 palestinesi arrestati in Cisgiordania.

ore 14.10 – UN FERITO GRAVE AD HAIFA PER IL LANCIO DI UN MISSILE 

Secondo quanto riportato dalla tv israeliana Channel 10, ad Haifa un israeliano sarebbe rimasto seriamente ferito dal lancio di un razzo.

 

ore 23.20 – COLPITA UNA CASA A JABALIYA, DUE MORTI

Un F16 israeliano ha centrato una casa vicino al cimitero di Al Faluja, a Jabaliya: due morti e due feriti.

 

AGGIORNAMENTO ore 23 – ALTRE TRE VITTIME. COLPITA UNA MACCHINA DELLA STAMPA A GAZA CITY

Sale a 54 il bilancio delle vittime gazawi: una donna di 65 anni, Samia al Arja, di Rafah, e sua nipote undicenne Meriam. A Gaza City un drone ha centrato l’auto di alcuni giornalisti: otto feriti, l’autista – Hamdi Hishab – è morto.

 

AGGIORNAMENTO ore 18.20 – FONTI MILITARI ISRAELIANE: “ABBIAMO DISTRUTTO DI PIU’ IN 36 ORE CHE DURANTE COLONNA DI DIFESA”

Mentre Gaza subisce in queste ore attacchi congiunti dal mare, da parte delle navi da guerra israeliane, e dal cielo, una fonte anonima interna all’esercito ha commentato l’offensiva “Barriera Protettiva”: “Nessun membro di Hamas ha ormai una casa dove rifugiarsi. Abbiamo distrutto di più nelle ultime 36 ore che in tutta l’operazione ‘Colonna di Difesa’ [nel novembre 2012, ndr]“.

 

AGGIORNAMENTO ore 18.00 – ABBAS: “UN GENOCIDIO”. MESHAAL: ” GUERRA APERTA CON ISRAELE”

Da Doha, il leader politico di Hamas Meshaal ha parlato di “guerra aperta con Israele” e ha fatto appello ai servizi segreti palestinesi di unirsi al movimento islamista nel conflitto con il nemico. Nelle stesse ore, durante il meeting di urgenza dell’ANP, il presidente Abbas accusava apertamente Israele di genocidio contro il popolo palestinese: “Israele non sta difendendo se stesso, ma sta difendendo il progetto coloniale. Quello che sta avvenendo a Gaza è una guerra contro il popolo palestinese, e non contro una fazione”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 17.30 – INVIATO AL-MAYADEEN: “48 MORTI A GAZA”. UN MILIONE DI CYBER-ATTACCHI A ISRAELE IN 2 GIORNI

Secondo l’inviato di al-Mayadeen nella Striscia di Gaza, il numero dei morti palestinesi sarebbe salito a 48: si attende la conferma del ministero della Salute.
L’ambasciata statunitense a Tel Aviv ha chiuso oggi per motivi di sicurezza. Le sirene sono suonate oggi pomeriggio anche ad Haifa, nella regione del Monte Carmelo, Be’er Sheva e a Beit Shemesh (vicino Gerusalemme) secondo il portale israeliano Walla. Interruzione della corrente elettrica a Eshkol a causa della caduta dei razzi. Un missile è caduto in un zona aperta a Gush Dan (zona centrale di d’Israele). L’Iron Dome ha intercettato razzi sparati verso Holon e Bat Yam (leggermente a sud di Tel Aviv). Secondo la tv israeliana Channel 10 lo stato ebraico sarebbe stato esposto a un milione di cyber-attacchi dall’inizio dell’Operazione “Barriera Protettiva”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – NETANYAHU: “L’ATTACCO CONTINUERÀ  E SI ESPANDERÀ”. INTERCETTATO IL 90% DEI RAZZI DA IRON DOME

“Abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i nostri attacchi contro Hamas  – ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu al termine di una riunione con il ministro della Difesa Moshe Ya’alon, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Benny Gantz e con il comandante della divisione meridionale Sami Turgeman – e contro le organizzazioni terroristiche a Gaza. Il nostro esercito è forte, il nostro fronte interno è fermo, e la nostra nazione è unificata . Siamo tutti uniti nella missione di fermare le organizzazioni terroristiche e riportare la tranquillità. L’operazione si espanderà e continuerà fino a quando il fuoco sulle nostre comunità non cesserà e la tranquillità non tornerà”.

Secondo un articolo di Amos Ha’rel pubblicato poco fa sul quotidiano israeliano Haaretz (versione in ebraico), dalla notte tra lunedì’ e martedì da Gaza sono stati sparati circa 180 missili aventi una gittata di 10 chilometri e più. Le batterie del sistema Iron Dome sono stati attivate per il 27% dei razzi sparati identificati come quelli che potrebbero cadere sui centri abitati. Il sistema ha finora intercettato più di 40 missili. Solo 6 su 180 sono caduti in centri abitati, portando finora la percentuale di intercettazione dei razzi potenzialmente pericolosi per i civili al 90%. I dati al momento sono più alti di quelli dell’operazione “Pilastro di difesa” del novembre 2012. Allora a fine operazione la percentuale di successo fu del 84%. Un alto comandante israeliano sostiene che il basso numero di razzi che hanno colpito il suolo di Israele finora potrebbe aumentare. Tuttavia, ha dichiarato, esiste un enorme gap tra la capacità bellica israeliana e quella palestinese. L’esercito rende noto che negli ultimi due anni ci sono stati dei miglioramenti considerevoli che hanno aumentato la capacità di intercettare i missili palestinesi.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – 40 MORTI E 350 FERITI

Secondo il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qadra, le vittime finora sono 40 e i feriti più di 350: lo riferisce al-Watan.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00 – 140 PALESTINESI ARRESTATI IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA PER PROTESTE

Secondo la televisione satellitare panaraba al-Mayadeen, sarebbero 118 i palestinesi d’Israele arrestati nei primi due giorni dell’Operazione “Bordo Protettivo” durante le proteste che stanno avendo luogo nei centri arabi dello stato ebraico. L’agenzia stampa Wafa riferisce inoltre di 19 palestinesi arrestati in Cisgiordania.

AGGIORNAMENTO ore 14.10 – UN FERITO GRAVE AD HAIFA PER IL LANCIO DI UN MISSILE 

Secondo quanto riportato dalla tv israeliana Channel 10, ad Haifa un israeliano sarebbe rimasto seriamente ferito dal lancio di un razzo.

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ore 23.20 – COLPITA UNA CASA A JABALIYA, DUE MORTI

Un F16 israeliano ha centrato una casa vicino al cimitero di Al Faluja, a Jabaliya: due morti e due feriti.

 

AGGIORNAMENTO ore 23 – ALTRE TRE VITTIME. COLPITA UNA MACCHINA DELLA STAMPA A GAZA CITY

Sale a 54 il bilancio delle vittime gazawi: una donna di 65 anni, Samia al Arja, di Rafah, e sua nipote undicenne Meriam. A Gaza City un drone ha centrato l’auto di alcuni giornalisti: otto feriti, l’autista – Hamdi Hishab – è morto.

 

AGGIORNAMENTO ore 18.20 – FONTI MILITARI ISRAELIANE: “ABBIAMO DISTRUTTO DI PIU’ IN 36 ORE CHE DURANTE COLONNA DI DIFESA”

Mentre Gaza subisce in queste ore attacchi congiunti dal mare, da parte delle navi da guerra israeliane, e dal cielo, una fonte anonima interna all’esercito ha commentato l’offensiva “Barriera Protettiva”: “Nessun membro di Hamas ha ormai una casa dove rifugiarsi. Abbiamo distrutto di più nelle ultime 36 ore che in tutta l’operazione ‘Colonna di Difesa’ [nel novembre 2012, ndr]“.

 

AGGIORNAMENTO ore 18.00 – ABBAS: “UN GENOCIDIO”. MESHAAL: ” GUERRA APERTA CON ISRAELE”

Da Doha, il leader politico di Hamas Meshaal ha parlato di “guerra aperta con Israele” e ha fatto appello ai servizi segreti palestinesi di unirsi al movimento islamista nel conflitto con il nemico. Nelle stesse ore, durante il meeting di urgenza dell’ANP, il presidente Abbas accusava apertamente Israele di genocidio contro il popolo palestinese: “Israele non sta difendendo se stesso, ma sta difendendo il progetto coloniale. Quello che sta avvenendo a Gaza è una guerra contro il popolo palestinese, e non contro una fazione”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 17.30 – INVIATO AL-MAYADEEN: “48 MORTI A GAZA”. UN MILIONE DI CYBER-ATTACCHI A ISRAELE IN 2 GIORNI

Secondo l’inviato di al-Mayadeen nella Striscia di Gaza, il numero dei morti palestinesi sarebbe salito a 48: si attende la conferma del ministero della Salute.
L’ambasciata statunitense a Tel Aviv ha chiuso oggi per motivi di sicurezza. Le sirene sono suonate oggi pomeriggio anche ad Haifa, nella regione del Monte Carmelo, Be’er Sheva e a Beit Shemesh (vicino Gerusalemme) secondo il portale israeliano Walla. Interruzione della corrente elettrica a Eshkol a causa della caduta dei razzi. Un missile è caduto in un zona aperta a Gush Dan (zona centrale di d’Israele). L’Iron Dome ha intercettato razzi sparati verso Holon e Bat Yam (leggermente a sud di Tel Aviv). Secondo la tv israeliana Channel 10 lo stato ebraico sarebbe stato esposto a un milione di cyber-attacchi dall’inizio dell’Operazione “Barriera Protettiva”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – NETANYAHU: “L’ATTACCO CONTINUERÀ  E SI ESPANDERÀ”. INTERCETTATO IL 90% DEI RAZZI DA IRON DOME

“Abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i nostri attacchi contro Hamas  – ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu al termine di una riunione con il ministro della Difesa Moshe Ya’alon, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Benny Gantz e con il comandante della divisione meridionale Sami Turgeman – e contro le organizzazioni terroristiche a Gaza. Il nostro esercito è forte, il nostro fronte interno è fermo, e la nostra nazione è unificata . Siamo tutti uniti nella missione di fermare le organizzazioni terroristiche e riportare la tranquillità. L’operazione si espanderà e continuerà fino a quando il fuoco sulle nostre comunità non cesserà e la tranquillità non tornerà”.

Secondo un articolo di Amos Ha’rel pubblicato poco fa sul quotidiano israeliano Haaretz (versione in ebraico), dalla notte tra lunedì’ e martedì da Gaza sono stati sparati circa 180 missili aventi una gittata di 10 chilometri e più. Le batterie del sistema Iron Dome sono stati attivate per il 27% dei razzi sparati identificati come quelli che potrebbero cadere sui centri abitati. Il sistema ha finora intercettato più di 40 missili. Solo 6 su 180 sono caduti in centri abitati, portando finora la percentuale di intercettazione dei razzi potenzialmente pericolosi per i civili al 90%. I dati al momento sono più alti di quelli dell’operazione “Pilastro di difesa” del novembre 2012. Allora a fine operazione la percentuale di successo fu del 84%. Un alto comandante israeliano sostiene che il basso numero di razzi che hanno colpito il suolo di Israele finora potrebbe aumentare. Tuttavia, ha dichiarato, esiste un enorme gap tra la capacità bellica israeliana e quella palestinese. L’esercito rende noto che negli ultimi due anni ci sono stati dei miglioramenti considerevoli che hanno aumentato la capacità di intercettare i missili palestinesi.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – 40 MORTI E 350 FERITI

Secondo il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qadra, le vittime finora sono 40 e i feriti più di 350: lo riferisce al-Watan.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00 – 140 PALESTINESI ARRESTATI IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA PER PROTESTE

Secondo la televisione satellitare panaraba al-Mayadeen, sarebbero 118 i palestinesi d’Israele arrestati nei primi due giorni dell’Operazione “Bordo Protettivo” durante le proteste che stanno avendo luogo nei centri arabi dello stato ebraico. L’agenzia stampa Wafa riferisce inoltre di 19 palestinesi arrestati in Cisgiordania.

AGGIORNAMENTO ore 14.10 – UN FERITO GRAVE AD HAIFA PER IL LANCIO DI UN MISSILE 

Secondo quanto riportato dalla tv israeliana Channel 10, ad Haifa un israeliano sarebbe rimasto seriamente ferito dal lancio di un razzo.

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ore 23.20 – COLPITA UNA CASA A JABALIYA, DUE MORTI

Un F16 israeliano ha centrato una casa vicino al cimitero di Al Faluja, a Jabaliya: due morti e due feriti.

 

AGGIORNAMENTO ore 23 – ALTRE TRE VITTIME. COLPITA UNA MACCHINA DELLA STAMPA A GAZA CITY

Sale a 54 il bilancio delle vittime gazawi: una donna di 65 anni, Samia al Arja, di Rafah, e sua nipote undicenne Meriam. A Gaza City un drone ha centrato l’auto di alcuni giornalisti: otto feriti, l’autista – Hamdi Hishab – è morto.

 

AGGIORNAMENTO ore 18.20 – FONTI MILITARI ISRAELIANE: “ABBIAMO DISTRUTTO DI PIU’ IN 36 ORE CHE DURANTE COLONNA DI DIFESA”

Mentre Gaza subisce in queste ore attacchi congiunti dal mare, da parte delle navi da guerra israeliane, e dal cielo, una fonte anonima interna all’esercito ha commentato l’offensiva “Barriera Protettiva”: “Nessun membro di Hamas ha ormai una casa dove rifugiarsi. Abbiamo distrutto di più nelle ultime 36 ore che in tutta l’operazione ‘Colonna di Difesa’ [nel novembre 2012, ndr]“.

 

AGGIORNAMENTO ore 18.00 – ABBAS: “UN GENOCIDIO”. MESHAAL: ” GUERRA APERTA CON ISRAELE”

Da Doha, il leader politico di Hamas Meshaal ha parlato di “guerra aperta con Israele” e ha fatto appello ai servizi segreti palestinesi di unirsi al movimento islamista nel conflitto con il nemico. Nelle stesse ore, durante il meeting di urgenza dell’ANP, il presidente Abbas accusava apertamente Israele di genocidio contro il popolo palestinese: “Israele non sta difendendo se stesso, ma sta difendendo il progetto coloniale. Quello che sta avvenendo a Gaza è una guerra contro il popolo palestinese, e non contro una fazione”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 17.30 – INVIATO AL-MAYADEEN: “48 MORTI A GAZA”. UN MILIONE DI CYBER-ATTACCHI A ISRAELE IN 2 GIORNI

Secondo l’inviato di al-Mayadeen nella Striscia di Gaza, il numero dei morti palestinesi sarebbe salito a 48: si attende la conferma del ministero della Salute.
L’ambasciata statunitense a Tel Aviv ha chiuso oggi per motivi di sicurezza. Le sirene sono suonate oggi pomeriggio anche ad Haifa, nella regione del Monte Carmelo, Be’er Sheva e a Beit Shemesh (vicino Gerusalemme) secondo il portale israeliano Walla. Interruzione della corrente elettrica a Eshkol a causa della caduta dei razzi. Un missile è caduto in un zona aperta a Gush Dan (zona centrale di d’Israele). L’Iron Dome ha intercettato razzi sparati verso Holon e Bat Yam (leggermente a sud di Tel Aviv). Secondo la tv israeliana Channel 10 lo stato ebraico sarebbe stato esposto a un milione di cyber-attacchi dall’inizio dell’Operazione “Barriera Protettiva”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – NETANYAHU: “L’ATTACCO CONTINUERÀ  E SI ESPANDERÀ”. INTERCETTATO IL 90% DEI RAZZI DA IRON DOME

“Abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i nostri attacchi contro Hamas  – ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu al termine di una riunione con il ministro della Difesa Moshe Ya’alon, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Benny Gantz e con il comandante della divisione meridionale Sami Turgeman – e contro le organizzazioni terroristiche a Gaza. Il nostro esercito è forte, il nostro fronte interno è fermo, e la nostra nazione è unificata . Siamo tutti uniti nella missione di fermare le organizzazioni terroristiche e riportare la tranquillità. L’operazione si espanderà e continuerà fino a quando il fuoco sulle nostre comunità non cesserà e la tranquillità non tornerà”.

Secondo un articolo di Amos Ha’rel pubblicato poco fa sul quotidiano israeliano Haaretz (versione in ebraico), dalla notte tra lunedì’ e martedì da Gaza sono stati sparati circa 180 missili aventi una gittata di 10 chilometri e più. Le batterie del sistema Iron Dome sono stati attivate per il 27% dei razzi sparati identificati come quelli che potrebbero cadere sui centri abitati. Il sistema ha finora intercettato più di 40 missili. Solo 6 su 180 sono caduti in centri abitati, portando finora la percentuale di intercettazione dei razzi potenzialmente pericolosi per i civili al 90%. I dati al momento sono più alti di quelli dell’operazione “Pilastro di difesa” del novembre 2012. Allora a fine operazione la percentuale di successo fu del 84%. Un alto comandante israeliano sostiene che il basso numero di razzi che hanno colpito il suolo di Israele finora potrebbe aumentare. Tuttavia, ha dichiarato, esiste un enorme gap tra la capacità bellica israeliana e quella palestinese. L’esercito rende noto che negli ultimi due anni ci sono stati dei miglioramenti considerevoli che hanno aumentato la capacità di intercettare i missili palestinesi.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – 40 MORTI E 350 FERITI

Secondo il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qadra, le vittime finora sono 40 e i feriti più di 350: lo riferisce al-Watan.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00 – 140 PALESTINESI ARRESTATI IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA PER PROTESTE

Secondo la televisione satellitare panaraba al-Mayadeen, sarebbero 118 i palestinesi d’Israele arrestati nei primi due giorni dell’Operazione “Bordo Protettivo” durante le proteste che stanno avendo luogo nei centri arabi dello stato ebraico. L’agenzia stampa Wafa riferisce inoltre di 19 palestinesi arrestati in Cisgiordania.

AGGIORNAMENTO ore 14.10 – UN FERITO GRAVE AD HAIFA PER IL LANCIO DI UN MISSILE 

Secondo quanto riportato dalla tv israeliana Channel 10, ad Haifa un israeliano sarebbe rimasto seriamente ferito dal lancio di un razzo.

– See more at: http://nena-news.it/gaza-56-palestinesi-uccisi-350-feriti-israele-citta-principali-sotto-tiro-razzi/#sthash.D4NifOs0.0P61OUwW.dpuf

13.30: il bilancio a Gaza dei massicci e continui bombardamenti israeliani è salito a 35 morti e più di 300 feriti. Lo riferisce Ashraf al-Qidra, responsabile dei servizi medici di Gaza. Il regime militare filoccidentale dellEgitto intanto tiene chiuso il valico di Rafah e impedisce l’evacuazione verso i suoi ospedali dei feriti più gravi, condannandone molti a morte sicura visto lo stato delle strutture mediche della Striscia alcune delle quali danneggiate dalle bombe di Tel Aviv.

*** *** ***

L’escalation israeliana contro la Striscia di Gaza con l’ennesima punizione collettiva contro la popolazione palestinese, rischia di diventare più rognosa del previsto nelle previsioni dell’establishment di Tel Aviv.

Le corrispondenze da Gaza di questa mattina presto raccontano che in poche ore gli aerei israeliani hanno effettuato 160 raid. 28 palestinesi sono morti nei bombardamenti tra i quali due donne e cinque bambini. Due palestinesi risultano uccisi questa mattina da un raid aereo a Nuseirat, si tratta di padre e figlio di 61 e 39 anni. I feriti sono 150. (nella foto Gaza sotto le bombe)

A Gaza risulta colpito anche l’EGH, l’ospedale del villaggio di Khan Younis dove sono impiegati i nostri team con medici e paramedici toscani [del PCRF Palestinian Children’s Relief Fund].

L’agenzia palestinese Al Quds riferisce che ieri sera ci sono stati duri scontri tra i palestinesi con le forze dell’esercito sionista nelle seguenti zone della Cisgiordania e dei territori del 1948:
Qufin (nei pressi di Tulkarem), nel Campo profughi Al-Arroub (tra Betlemme e Hebron), Beit Eil (vicino ad Al-Bireh) dove i palestinesi hanno incendiato una torretta dell’esercito israeliano, Beni Nai’m (nei pressi di Hebron), Ezzon (nei pressi di Qalqilya), Sakhnin (territori occupati del 1948).

Ma tra le notizie dal fronte ne arrivano altre che indicano la resistenza dei palestinesi. Quattro miliziani di Hamas risultano uccisi in una tentata incursione contro una base militare israeliana con un attacco via mare. Tutte le città israeliane sono sotto il tiro dei razzi lanciati dai palestinesi, anche a nord di Tel Aviv . Un razzo partita da Gaza è esploso nell’area urbana di Hadera, a nord di Tel Aviv. La distanza tra la cittadina israeliana e la Striscia di Gaza è di 105 chilometri. (nella foto qui sotto gli abitanti di una città israeliana in fuga dai bombardamenti)

1Israele sotto i bombardamenti

Con la Resistenza Palestinese nel cuore

Il Muro della vergogna e la solidarietà con la Palestina

La diretta dal sito Nena News

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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