Le truppe Usa resteranno in Polonia e nei Paesi baltici fino a fine 2015 “come deterrenza contro l’aggressione russa”. A dirlo un comandante delle forze militari Usa in Europa. “Ci saranno forze dell’esercito Usa qui in Lituania, ma anche in Estonia, Lettonia e Polonia finchè servirà come deterrenza da un’aggressione russa” ha detto il generale Ben Hodges, comandante per l’Europa dell’esercito degli Stati Uniti. “Abbiamo programmato turni fino al prossimo anno. Ci sono unità designate che proseguiranno il compito” ha detto ieri ai giornalisti nella capitale lituana Vilnius.
Washington ha inviato circa 600 soldati ad aprile nelle ex repubbliche sovietiche del Baltico e in Polonia, ex Paese del Patto di Varsavia, dando inizio ad un processo di accerchiamento militare scattato dopo la reazione russa al colpo di stato filoccidentale in Ucraina.
Anche gli alleati Nato europei hanno schierato centinaia di soldati per esercizi militari nei mesi scorsi. L’alleanza ha anche rafforzato la sua presenza aeronautica nella regione inviando decine di caccia nel Baltico, in Romania e Polonia.
Hodges ha detto che la Nato deve conservare la sua unità in un momento in cui la Russia sta “tentando di intimidire” i suoi vicini con esercizi militari e frequenti violazioni del loro spazi aerei. “la disciplina, l’unità delle nazioni sono molto importanti ora, così che un piccolo incidente non possa condurre a qualcosa che non avrebbe dovuto accadere” ha detto il generale.
La Nato accusa Mosca di aver inviato i suoi soldati a combattere a fianco dei ribelli dell’Est Ucraina. La Russia nega la partecipazione ai combattimenti ma ammette di fornire apertamente ai miliziani delle Repubbliche Popolari del Donbass appoggio politico e rifornimenti.
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