Stando alle informazioni che si vanno accumulando sul tentato colpo di stato in Venezuela, emerge un dettaglio certamente non secondario. L’areo Super Tucano che i golpisti avevano equipaggiato per effettuare bombardamenti sulla capitale Caracas, sarebbe di proprietà della società statunitense di contractors Blackwater. La famigerata società di mercenari e sicurezza, ha cambiato recentemente nome dopo le polemiche sulla sua presenza e i suoi interventi in Iraq dopo l’invasione Usa ma anche in Colombia. Adesso la società si chiama Academy ed è stata una sua società collegata – la EP Aviation Llc – ad acquistare e registrare l’aereo Super Tucano, prodotto dalla brasiliana Embraer, che avrebbe dovuto bombardare alcuni luoghi strategici di Caracas.
Il Super Tucano è bianco ed è identificato con il numero N314TG.Attualmente è iscritto alla Tactical Air Support Inc., un’altra società di sicurezza privata con sede statunitense nella città di Reno, nel Nevada. Secondo le autorità venezuelane, Il tenente José Antich Zapata, istruttore pilota del velivolo Super Tucano, sarebbe “il collegamento tra i golpisti con l’Ambasciata degli Stati Uniti”. Avrebbe chiesto un visto per se e per altri partecipanti al tentato colpo di stato. Fonti del governo venezuelano denunciano poi che altri due organizzatori del tentato golpe – uno identificato come “Alias Guillermo” e ritenuto il finanziatore del piano denominato “Golpe Azzurro”, l’altro il tenente Eduardo Figueroa Marchena – si troverebbero a Panama.
Il piano golpista era previsto che scattasse il 12 febbraio dopo la diffusione di un video che annunciava la rivolta delle Forze Armate e la pubblicazione di un manifesto che lanciava un appello per un governo di transizione. Subito dopo un aereo – il Super Tucano appunto – avrebbe dovuto bombardare la commemorazione della Battaglia della Vittoria ed alcune sedi istituzionali situate a Caracas.
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