Menu

Bombardamenti turchi in Kurdistan, ucciso dirigente dell’Hdp

Mentre il governo turco convoca l’ambasciatore dello Stato Vaticano reagendo in maniera stizzita alle parole del Papa sul genocidio perpetrato un secolo fa contro il popolo armeno, in Kurdistan le operazioni militari contro la resistenza curda sembrano essere riprese in grande stile nonostante il processo negoziale in corso con il Pkk teoricamente arrivato ad una possibile svolta e nonostante la campagna elettorale in corso per le elezioni del 7 giugno.

L’agenzia stampa Dicle Haber (DIHA) ha riferito che durante il fine settimana i soldati turchi hanno aperto il fuoco sugli scudi umani – militanti che tentavano di impedire la prosecuzione degli scontri armati – che si erano recati nella zona dei combattimenti avvenuti nei giorni precedenti tra le HPG (Forze di difesa del popolo curdo) e le forze armate di Ankara nella provincia di Ağrı. A seguito dell’attacco l’ex co-presidente del Partito democratico dei popoli (HDP) della città di Diyadin, Cezmi Budak, è rimasto ucciso ed un altro attivista, il rappresentante di MEYA-DER Cenap İlboğa è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale. A quanto raccontano i testimoni, i soldati turchi hanno aperto il fuoco dagli elicotteri contro i civili e i membri delle organizzazioni curde che tentavano di bloccare gli scontri armati. Il co-presidente del DBP del distretto di Diyadin, Nuri Şahin, ha denunciato che 6 “scudi umani” del suo gruppo sono stati arrestati dai soldati di Ankara ma il numero dei detenuti potrebbe essere più alto anche se le autorità turche per ora non hanno fornito un bilancio ufficiale della ‘operazione’.
L’ufficio stampa delle Forze di difesa del popolo HPG-BIM ha riferito in un comunicato che l’esercito turco continua le sue attività militari con bombardamenti dal cielo oltre che con l’operazione terrestre in alcuni distretti del Kurdistan del nord. Secondo il comunicato le truppe turche hanno effettuato un bombardamento dalla collina di Mamreş a Şemdinli nel distretto di Hakkari, mentre un attacco con armi pesanti ha preso di mira la collina del martire a Ronahi e le zone circostanti. Inoltre le truppe turche e i guardiani di villaggio (forza paramiliare curda collaborazionista) hanno lanciato un’operazione tra le zone di Bespin e Gitê a Silopi nel distretto di Şırnak, mentre unità turche hanno realizzato dei posti di blocco nei villaggi di Silibê, Girê, Gitê, nella zona di Girê Sor e nel circondario di Deningê. Citando fonti locali le HGP-BIM hanno affermato che l’esercito turco ha recentemente avviato un’altra operazione militare nella città di Dêrxus a Muş. Nei giorni scorsi nel corso di un conflitto a fuoco con i guerriglieri curdi quattro militari turchi erano rimasti feriti.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *