Circa trentacinquemila persone hanno protestato ieri a Monaco di Baviera contro il vertice del G7 che si inaugura domenica 7 giugno tra le montagne bavaresi.
La marcia pacifica si è tenuta nelle strade della capitale del Land meridionale tedesco, a circa cento chilometri dal Castello di Elmau, dove la cancelliera tedesca Angela Merkel, presidente di turno del G7, accoglierà i leader dei Paesi più industrializzati (Gran Bretagna, Canada, Francia, Italia, Giappone e Usa), naturalmente con l’esclusione della Russia esclusa dopo la reazione di Mosca al golpe filoccidentale che ha scatenato la guerra civile in Ucraina.
Migliaia di agenti da tutta la Germania presidieranno le manifestazioni in programma nella vicina cittadina di Garmisch-Partenkirchen. Sempre ieri a Garmisch-Partenkirchen, la cittadina più vicina ad Elmau, alcune centinaia di attivisti hanno già cominciato a montare le tende nel terreno messo a disposizione da un sostenitore della protesta: secondo il portavoce del collettivo ‘Stop G7’, il campo accoglierà fino a mille persone.
A indire la protesta a Monaco ambientalisti, oppositori di sinistra, sindacalisti e attivisti dei movimenti contro l’austerity che hanno manifestato dietro lo striscione: “Stop TTIP Transatlantic Trade and Investment Partnership – Salviamo il clima – Combattiamo la povertà”, in riferimento al progetto di intesa commerciale tra Usa ed Unione Europea in fase di negoziazione, il “Trattato transatlantico su commercio e investimenti”. In Germania, paese guida dell’Unione Europea, secondo alcuni sondaggi il 43% dei cittadini pensa cha l’intesa sul libero commercio tra i due colossi dell’economia mondiale sarebbe “cattiva” per il Paese.
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