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Uccisi altri due israeliani. In Palestina spira l’aria per una Terza Intifada

Due israeliani sono stati uccisi questa sera a Gerusalemme vicino alla Porta dei Leoni, nella città vecchia. Si tratta di due uomini adulti, mentre  una donna e un bambino  sono rimasti feriti  leggermente. La polizia,  presente ad una cinquantina di metri dell’agguato è riuscita ad uccidere l’autore. Si tratta di un palestinese di 19 anni, Mohand Halabi proveniente da Ramallah. Halabi ha accoltellato l’israeliano ed è riuscito a sottargli la pistola con cui ha fatto poi fuoco sugli altri. Secondo la polizia israeliana, ieri Halabi aveva postato un messaggio su facebook nel quale annunciava che la Terza Intifada era cominciata. L’agenzia Nena News riferisce che nel centro di Gerusalemme la tensione è salita alla stelle, con gruppi di attivisti della destra e del movimento dei coloni che invocavano la vendetta contro gli arabi. Diverse abitazioni palestinesi sono state attaccate, anche a Hebron, mentre dalla Cisgiordania arrivavano notizie, non sempre verificabili, di sparatorie tra soldati israeliani e militanti palestinesi.

Il sindaco israeliano di Gerusalemme Nir Barkat ha accusato l’Anp di incitamento e di istigare gli attacchi dei “lupi solitari” come avvenuto anche ieri vicino Nablus, dove due coloni israeliani – di cui un addestratore militare – sono stati uccisi con un agguato lungo una strada vicino ad un insediamento coloniale.

La tensione è ormai altissima in tutti i Territori Palestinesi. Mentre resta ancora senza alcun colpevole o indiziato la strage della famiglia palestinese bruciata a Kfar Douma, ieri pomeriggio i palestinesi avevano denunciato il ferimento di bambino, Yousef al-Bayan Tabib, 6 anni, colpito allo stomaco da colpi sparati da un colono israeliano nei pressi di Qalqiliya. Il bimbo si trovava sul ciglio di una strada, quando il colono avrebbe fermato la sua auto, è uscito e ha esploso i colpi, prima di scappare. Israele però ha negato l’accaduto, ha parlato di una “fabbricazione” palestinese e sostiene che il bambino è rimasto ferito dai colpi esplosi da un’arma che stava maneggiando incautamente. Almeno otto palestinesi sono rimasti feriti ieri a Nablus durante un’operazione dell’Esercito che, secondo alcune fonti, avrebbe portato alla cattura dei responsabili dell’uccisione dei due coloni giovedì sera. Ma non ci sono conferme ufficiali.

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