Battaglia legale sulla Brexit: dal Partito Laburista dichiarazioni che si continuerà a fare pressioni perchè il Regno Unito rompa con la UE anche dopo il pronunciamento della Corte Suprema
Jeremy Corbin afferma che continuerà a premere “per una Brexit che favorisca la Gran Bretagna.”
Il Partito Laburista Inglese continuerà a fare pressioni perchè la Gran Bretagna lasci l’UE nonostante la pronuncia della Corte Suprema.
Jeremy Corbin ha chiesto al Governo di portare i termini negoziali della Brexit in Parlamento dopo che la Corte Suprema ha decretato che il Primo Ministro, Theresa May, non può bypassare i membri del Parlamento ed i pari quando applicherà l’articolo 50.
Il politico laburista ha dichiarato pubblicamente che il suo partito continuerà a fare pressioni per una “Brexit che sia funzionale alla Gran Bretagna” ma allo stesso tempo chiede al Governo una maggiore trasparenza.
Questo pronunciamento sottolinea il bisogno per il Governo di portare i suoi termini negoziali in Parlamento senza ulteriori ritardi” ha dichiarato un portavoce di Corbin.
Il Partito Laburista rispetta la decisione del popolo britannico di rompere con l’Unione Europea, ma in Parlamento sono necessari trasparenza e senso di responsabilità sulle condizioni della Brexit. Il partito farà pressioni perchè l’uscita sia positivamente funzionale al Paese prima di tutto in termini di lavoro, standard di vita ed economia.”
Pur rispettando la decisione della Corte Suprema il Governo ha confermato immediatamente che darà battaglia e che si ravvisano anche le condizioni perchè il caso venga portato alla Corte di Giustizia Europea.
Il costituzionalista e parlamentare laburista Graham Allen ha dichiarato, che ascoltando quest’ appello la Corte Suprema per la prima volta dovrà affrontare un “test storico”.
Mr. Allen ha dichiarato che “ Questo è solo l’inizio per definire più onestamente e chiaramente una separazione dei poteri nel Regno Unito, cosa che finora è rimasta avvolta nel mistero. Il Parlamento non può più essere il cagnolino del Governo, di qualunque colore politico esso sia. Quando si parla di questioni fondamentali quali la nostra democrazia, il Parlamento non deve solo essere consultato ma, come recita l’articolo 50, deve poter legiferare. Questo, in linea di principio, non per stravolgere la decisione del popolo britannico, bensì per dargli più concretezza. Accolgo positivamente la decisione della Corte Suprema ed ora spero che la Corte di Cassazione confermi la fondamentale importanza della sovranità del Parlamento, nucleo centrale delle discussioni e della conseguente rottura dalla UE.”
Traduzione e cura di Francesco Spataro
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