"Car@ compagn@,
ci siamo gia incontrati in Valle Susa a luglio, e come allora a nome della Piattaforma Sociale Eurostop confermo la piena disponibilità a condurre assieme a voi e a tutte le forze interessate un percorso comune questo autunno. Un percorso che accompagni e qualifichi il NO alla controriforma costituzionale del governo Renzi, con il rifiuto della politica economica e sociale e delle scelte di guerra di questo governo. Un percorso che per noi dovrebbe anche risalire ai mandanti della controriforma, così come del jobs act, delle privatizzazioni, delle grandi opere devastanti e della distruzione della scuola dei diritti sociali e del lavoro, della repressione autoritaria e delle spese e degli interventi militari.
Questi mandanti sono la Unione Europea e la Nato, espressioni di un blocco di potere economico e politico nazionale ed internazionale che è il nostro primo e principale avversario e dei cui interessi il governo Renzi è espressione ed esecutore.
Per questo siamo d'accordo sulla necessità di togliere dallo scontro di palazzo il confronto sul referendum costituzionale, e di calarlo nel vivo dei conflitti reali del paese.
Renzi si è accorto del rischio che avrebbe corso se avesse continuato a personalizzare il referendum e su suggerimento esplicito di Napolitano e Soros e di ciò che rappresentano, ha cambiato segno alla sua campagna. Per questo la stessa data del voto è affidata alle mance elettorali che il governo cerca di ottenere dai poteri economici e dalla UE.
Ed è a maggior ragione per questo che noi non dobbiamo accettare di derubricare il confronto referendario a tecnicismo giuridico, e ribadire con la mobilitazione che il nostro NO è alla controriforma, al governo Renzi che vogliamo mandare a casa, alle forze che in Italia e in Europa, dalla Fiat, alla Confindustria, alle banche, alla BCE, quella controriforma sostengono
Siccome il governo cerca di appannare senso e scadenze dell'appuntamento referendario, noi dovremo probabilmente costruire un percorso comune fatto di più appuntamenti, che percorrano tutti i mesi dell'autunno fino al voto.
Proponiamo come Eurostop che tutti questi appuntamenti siano comuni e siamo disponibili ed interessati al miglior coordinamento delle iniziative, sotto la parola d'ordine unificante: NO a Renzi e alla controriforma.
A tale scopo abbiamo rivolto l'invito a tutte le forze in lotta per un incontro a Roma il prossimo lunedì 5 settembre, e naturalmente rinnoviamo l'invito a voi compagne e compagni.
Prima di salutarci compagn@, permettetemi di ricordare Mimmo Mignano e gli altri quattro licenziati Fiat la cui lotta per il pieno reintegro in fabbrica è fondamentale per tutti noi.
Anche la mobilitazione democratica in vista del loro giudizio il 20 settembre e l'annunciata manifestazione a Roma, contro il commissariamento autoritario di Bagnoli/Coroglio, da parte dell'Assemblea Popolare Bagnoli Libera riguardano ed impegnano tutte e tutti noi e sono parte del percorso di lotta del prossimo autunno. "
Giorgio Cremaschi
per la Piattaforma Sociale Eurostop
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