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Stati Uniti. Trump ancora sulla graticola. Scenari berlusconiani

A nove giorni dall'insediamento ufficiale, nel corso della conferenza stampa organizzata all'interno della sua Trump Tower, a New York, il neopresidente statunitense Trump ha parlato del dossier pubblicato da BuzzFeed e ripreso dalla Cnn, sui suoi presunti legami con la Russia, sostenendo che forse quelle informazioni sono state fornite dall'intelligence. Trump ha affermato che "la Russia non ha materiale compromettente su di me" e che i tentativi di hackeraggio russi non hanno riguardato solo il partito Democratico ma anche quello Repubblicano.

Ma sulla strada di Trump il New York Times, uno dei giornali più ostili al neo presidente, ha infilato un'altra polpetta avvelenata. Secondo il NYT Ci sarebbe un "finanziatore repubblicano" dietro il dossier bomba su Donald Trump e i suoi rapporti con la Russia, materiali scottanti che avranno in ogni caso un impatto "ben oltre l'insediamento" del miliardario alla Casa Bianca. Il New York Times dedica un lungo articolo alla ricostruzione delle origini della “bomba” scoppiata alcuni giorni fa, quando Buzzfeed e la Cnn hanno reso pubblico un "riassunto" dei materiali raccolti sulla base delle notizie fornite da un anonimo (per ora) finanziatore repubblicano che avrebbe voluto ostacolare la corsa di Trump alla presidenza. Nel dossier comparirebbero scenari “similberlusconiani”, con dettagli pecorecci come quelli su prostitute russe assoldate per pratiche sessuali (“goldenshowers” ossia pioggia d'oro) da compiere sul letto in cui avrebbe dormito Barack Obama con la moglie Michelle durante una visita in Russia nel 2009. "La storia è iniziata a settembre 2015", scrive il New York Times, quando "un facoltoso donatore repubblicano" ha assoldato una società investigativa, la Fusion Gps, per compilare un rapporto "su scandali del passato e debolezze del magnate". La Fusione Gps è ricorsa ai servizi di ex agente segreto britannico – Christopher Steele – che era stato un operativo sotto copertura a Mosca durante gli anni Novanta, poi diventato consulente sulla Russia dei servizi di intelligence britannici. Il documento sarebbe stato allegato a un rapporto top-secret stilato da una delle agenzie dall'intelligence Usa e presentato sia al capo dello Stato uscente Obama che allo stesso Trump. Durante la sua conferenza stampa, Trump ha liquidato il report come fabbricato da un suo oppositore, da "gente malata", roba da "Germania nazista".

In Italia forse non produrrà grandi soprese per via dell'abitudine dell'era berlusconiana. Il nostro paese sembra avere il tragico destino dell'anticipazione e della sperimentazione degli errori e degli orrori della storia (vedi il fascismo, incluse le sue esternazioni più ridicole). Ma la cifra degli scenari con i quali il mondo e gli Usa dovranno fare i conti nei prossimi anni è ormai evidente.

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