Menu

Ciclo di interviste e testimonianza dalla Catalogna #RadioCatalunyaLliure/2

Un ciclo di interviste quotidiane organizzate da Noi Restiamo direttamente dalla Catalunya in lotta. Una serie di colloqui con uomini e donne che stanno costruendo il loro riscatto, pensata nei giorni del Referendum per continuare a garantire informazioni e aggiornamenti sugli eventi che stanno attraversando una regione dalla storica aspirazione indipendentista.
L’importanza di una diretta costante dai territori catalani si fa oggi urgente, nel momento in cui la vocazione indipendentista della piccola borghesia vacilla e i riflettori dei media mainstream si spengono. Sembra quasi che basti lo spostamento della sede legale di qualche multinazionale per disinnescare il movimento popolare protagonista delle giornate di lotta e resistenza cui siamo stati direttamente partecipi… o forse questi sono solo i titoli di ElPais e Repubblica.

#RadioCatalunyaLliure nasce quindi dalla convinzione che non solo il Re possa prendere parola. Che non solo un premio Nobel abbia il diritto di esprimersi. Che non sia necessario essere un membro della Commissione europea per dire ciò che si pensa. Queste interviste vogliono dar voce a chi si organizza contro l’alta borghesia catalana -da sempre contro l’indipendenza- e chi combatte la paura conservatrice della piccola-media borghesia, ancora troppo esposta alle minacce di Rajoy e Juncker. Vuol far parlare i tantissimi che urlano la necessità d’uscire da Spagna, Unione Europea, euro e NATO. Una sfida non da poco.

#RadioCatalunyaLliure nasce al fianco delle organizzazioni della sinistra indipendentista, per sostenerle nel tentativo di contrastare e neutralizzare le spinte della borghesia.

Perché l’affaire Catalunya non è solo una lotta interna allo Stato spagnolo. È un’occasione per tutti noi.

Per visualizzare i collegamenti precedenti a questo articolo clicca qui.

Collegamento del 18/10/2017

https://www.facebook.com/noirestiamo.bologna/videos/768249326716439/

Voci dalla piazza di ieri sera, alla manifestazione chiamata in risposta alle incarcerazioni del giorno prima. Ne parliamo con Jordi:

“Oggi siamo venuti qui, alla Diagonal di Barcellona, con tutte le organizzazioni che abbiamo creato in vista del Referendum dell’1 di ottobre: i Comitès en defensa del Referèndum, che ora sono diventati Comitès en defensa de la República. Siamo qua perché lo stato spagnolo ha arrestato due persone, che sono di fatto prigionieri politici, ovvero i presidenti delll’ANC e di Ómnium Cultural, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart. Va considerato anche che oggi saremmo dovuti uscire nelle strade per chiedere che venga annullata la sospensione della dichiarazione di indipendenza fatta dal Parlament. Pensiamo la dichiarazione debba essere resa effettiva, perché questo è l’unico modo di garantire ai cittadini un contesto di legalità e uno spazio politico, che sarebbe la Repubblica, anche se debba temporaneamente coesistere con la legalità spagnola.”

Collegamenti del 17/10/2017:

Siamo al concentramento di Passeig de Gracia a Barcellona al concentramento convocato stanotte, non solo qui ma in tutta la Catalogna e nel resto dello stato spagnolo, dopo che la giudice dell’Audencia Nacional Carmen Lamela ha ordinato l’incarcerazione dei presidenti delle principali associazioni indipendentiste del movimento catalano con l’accusa di “sedizione”.

Il popolo catalano è di nuovo nelle piazze per chiedere a gran voce la liberazione di Jordi Sànchez e Jordi Cuixart, di fatto prigionieri politici per aver promosso manifestazioni assolutamente pacifiche in vista del referendum dell’1 ottobre.

La Spagna non accenna a fare passi indietro, e questa è stata l’avvisaglia per il Govern catalano, per il quale domani scade l’ultimatum posto da Rajoy per la conferma rispetto all’avvenuta o meno dichiarazione d’indipendenza della scorsa settimana, di fronte ad un’Unione Europea impassibile e muta.

Solidarietà per gli arrestati, a fianco del popolo catalano!

https://www.facebook.com/noirestiamo.bologna/videos/767915616749810/

Mentre a Barcellona la gente inizia a concentrarsi per la manifestazione chiamata per le 20 al Passeig de Gracia, in risposta alle incarcerazioni di ieri sera dei presidenti di Ómnium Cultural e Assemblea Nacional Catalana, abbiamo intervistato Joan Sebastiá Colomer di Endavant (OSAN), in Italia per varie iniziative riguardanti il processo indipendentista in Catalogna, tra cui quella a Roma sabato e a Bologna domenica.

Le domande a cui ha risposto sono state:

1. Presentazione di Endavant e ruolo all’interno del movimento indipendentista catalano;

2. L’organizzazione del movimento popolare catalano in termini di disobbedienza civile dopo il risultato del referendum;

3. Composizione di classe del movimento indipendentista, soprattutto nelle sue parti più dinamiche, considerando la sua trasversalità;

4. Alla luce anche dell’attuale situazione di stallo e del comportamento del presidente della Generalitat Puidgemont, quali le potenzialità e quali i rischi del suo futuro sviluppo; Ruolo della Cup dentro questo processo;

5. La vostra pozione riguardo all’Unione Europea, e in generale come si sta modificando la sua percezione all’interno della società catalana, visto il posizionamento di fronte al referendum.

https://www.facebook.com/noirestiamo.torino/videos/1939110502998665/

Ieri sera lo stato spagnolo ha arrestato Jordi Sánchez y Jordi Cuixart. presidenti delle due grandi associazioni indipendentiste catalane, Assemblea Nacional Catalana e Òmnium Cultural, con l’accusa di “sedizione”. Si tratta a tutti gli effetti di prigionieri politici, e questa mattina il popolo catalano ha risposto con concentramenti fuori dalle facoltà e interruzione di lavoro alle 12. Per questa sera è prevista una grossa manifestazione. In onda Oriol, medico di Barcellona:

“Ci troviamo in un concentramento all’ingresso della facoltà di medicina stamattina, perché ieri hanno messo in prigione due persone per le loro idee politiche e non siamo d’accordo con questo, che si inserisce all’interno di una spirale di violenza tacita che generata in questi giorni. Quindi manifestiamo contro la decisione di averli imprigionati.”

https://www.facebook.com/noirestiamo.bologna/videos/767721246769247/

Collegamento del 16/10/2017:

Dopo l’arresto dei presidenti delle associazioni indipendentista di questa sera la gente si raduna nelle piazze.
Domani concentramenti e manifestazioni previste durante tutta la giornata.

Catalunya Ara!

https://www.facebook.com/noirestiamo.torino/videos/1938817753027940/

In diretta dall’iniziativa a Bologna Catalogna. Scacco al Re e all’Ue? del 15/10/2017, l’intervento Joan Sebastià Colomer di Endavant (OSAN) e l’intervista del 16/10/2017:

https://www.facebook.com/noirestiamo.bologna/videos/767359103472128/

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *