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Inizia un nuovo ciclo per il Venezuela

Oggi, 5 gennaio, inizia un nuovo ciclo per il Venezuela, si installa una Nuova Assemblea Nazionale nato dal voto popolare. Un grande cambiamento che arriva per ricostruire l’istituzionalità del corpo legislativo, essenziale per gli equilibri dello Stato. E’ un nuovo inizio”, ha dichiarato il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro.

Ho immensa fiducia nella nuova Assemblea Nazionale”, ha aggiunto il capo dello Stato, salutando l’inizio di un nuovo periodo, dove la maggioranza del popolo ha deciso il 6 dicembre 2020. Il presidente della Repubblica ha sottolineato che l’arrivo in Parlamento dei deputati eletti spingerà il Potere Legislativo verso la ripresa dell’economia, la riconciliazione e la difesa della Pace nazionale.

Il 5 gennaio 2021 – ha ricordato Maduro – è un giorno storico per il popolo venezuelano poiché le bandiere della sovranità tornano al Palazzo legislativo federale, dove 277 deputati intraprenderanno un profondo processo che ci porterà alla riconciliazione di venezuelani e venezuelani”.

Oggi 5 gennaio il nostro Popolo torna nell’Assemblea nazionale, e insieme ai deputati della Patria, assume il compito di riprendere con il nuovo Parlamento il cammino delle istituzioni, dopo 5 anni di oscurità e tradimento della destra fascista!”, ha commentato Adán Chávez, il fratello maggiore del presidente Hugo Chávez, esponente di primo piano del PSUV e ambasciatore a Cuba.

Oggi – sottolinea Luciano Vasapollo, economista già collaboratore di Hugo Chávez – è un nuovo inizio. Si riparte alla grande con il processo rivoluzionario bolivariano e chavista, con una nuova prospettiva, perché finalmente c’è una omogeneità e una istituzionalità piena dei poteri in Venezuela. Dopo cinque anni di boicottaggio e di tentativi di colpo di Stato, oltre che militari anche di guerra economico-finanziaria, di guerra commerciale, di guerra monetaria dovuta al boicottaggio della destra estrema e fascista dentro all’Assemblea nazionale nonostante il grande impegno del presidente Maduro, nonostante il governo del potere legislativo e nonostante il tenace lavoro dell’Assemblea Costituente”.

I cinque anni di boicottaggio – ricorda Vasapollo – sono stati tremendi, hanno fermato, hanno tentato di fermare rallentandolo il processo socialista bolivariano e hanno così creato dei grandissimi problemi alla popolazione. I problemi dunque più che sul Governo, si sono riversati contro il popolo del Venezuela attraverso un vero e proprio attentato costituzionale. Finalmente al potere presidenziale di Maduro, si può contare su un potere legislativo e governativo a tutti gli effetti. Si insedia quindi l’Assemblea Nazionale riconosciuta istituzionalmente insediata con quasi il 70% dei voti a favore. Questa è un’Assemblea Nazionale coerente dal punto di vista politico come si evince dalle posizioni espresse non solo dal PSUV, non solo dal governo Maduro, ma da tutto il Gran Polo Patriottico”.

Secondo il nostro esperto, “quel che sta avvenendo all’interno dell’Assemblea Nazionale è decisivo: mentre in Europa si cerca di diminuire i poteri della democrazia diminuendo il numero di parlamentari, in Venezuela invece il numero di parlamentari è aumentato e con una rappresentanza del 30% dell’opposizione. Le opposizioni sono tutte rappresentate tranne ovviamente i golpisti e i fascisti che anche in questi giorni stanno tentando infatti di organizzare attentati perché tanto protette dagli imperialismi, dai poteri delle multinazionali, dalla guerra economico-finanziaria, dalle cosiddette sanzioni che sono un blocco contro il Venezuela come lo sono per Cuba”.

Noi – scandisce il professor Vasapollo – come capitolo italiano della Rete in difesa dell’Umanità rappresentato dal Centro Studi CESTES, dall’associazione-rivista Nuestra America, dall’Unione Sindacale di Base, dalla Rete dei comunisti e da forze estremamente importanti di prospettiva democratica e progressista cristiana come FarodiRoma e l’Associazione Padre Virginio Virginio Rotondi per un giornalismo di pace che lo promuove, noi, insomma, diamo l’augurio all’Assemblea Nazionale di svolgere il proprio lavoro, di rafforzare il potere popolare e di rafforzare le missioni sociali, ovvero la grande idea della democrazia e della pianificazione socialista di Chávez e portata avanti da Maduro. Oltre agli auguri sentiti noi siamo a disposizione, come capitolo italiano della Rete in difesa dell’Umanità, non solo nella comunicazione, ma in tutto ciò che sia utile alla solidarietà militante attiva in appoggio al processo rivoluzionario socialista del Venezuela”.

Hasta la victoria siempre! Siempre adelante, vamos aqui non se rinde nadie, porque tenemos de luchar duro contra el imperialismo y contra el capitalismo. Socialismo o muerte! Venceremos!”, conclude Vasapollo.

 da IlFarodiRoma

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