Molte organizzazioni politiche e sociali abbiamo segnalato nel tempo che l’onda repressiva durante questi mesi non sarà solo in termini fisici nelle piazze, con manganellate, lancio di prodotti chimici e detenzioni per le strade; ma anche che, le forze repressione delle istituzioni avrebbero anche fatto ricorso a operazioni d’intelligence con il fine di reprimere i settori sociali che non sono entrati nel gioco elettorale e si mantengono in lotta. Mense popolari, “ollas comunes”, collettivi sanitari, organizzazioni territoriali, collettivi culturali, mezzi di comunicazione popolari e altri sono nel mirino della repressione dei potenti.
In tempi così difficili come quelli in cui viviamo, dove si coniugano il sistema brutale che ci affligge, la pandemia, l’abbandono e la repressione da parte del governo e dello Stato, noi forze sociali popolari abbiamo svolto un ruolo vitale di solidarietà con le nostre sorelle e fratelli.
Tuttavia, sappiamo, e lo abbiamo detto, che il nemico dei popoli ha bisogno di spianarsi la strada per imporre il suo calendario istituzionale e riprendersi le redini di 30 anni. Per fare ciò, cercherà forme e metodi per reprimere. Ad esempio, considerare le organizzazioni popolari come “associazioni illecite” e, indipendentemente dalla fame dei nostri popoli, cercherà di impedire che la gente possa avere un’incidenza mediante le stesse organizzazioni che si è date.
Quello che è successo sabato scorso alla Mensa Popolare Luisa Toledo e alla Scuola Popolare Camilo Cienfuegos di Villa Francia, a Santiago, è la manifestazione pubblica di queste operazioni politico-mediatiche, che si realizzano con l’obiettivo di togliere il protagonismo delle organizzazioni popolari nei territori, perseguitare e intimidire gli abitanti delle periferie.
Oggi la sceneggiata viene ripetuta nella regione di Tarapacá, dove i Carabineros hanno fatto irruzione violentemente nelle case e hanno arrestato 18 compagni/e, la maggioranza dei quali appartenenti alla Mensa Popolare Mamás Manos a la Obra [Mamme all’opera] e ad altre organizzazioni di Iquique, mostrando prove ridicole, come quelle esibite nei montaggi contro il Popolo Nazione Mapuche.
La repressione contro i nostri popoli è stata una costante, già da prima del 18 di ottobre, e questo si è tradotto in centinaia di Prigionieri/e Politici/e (tra le altre gravissime violazioni dei diritti umani), per i quali esigiamo libertà, senza eccezioni.
Quanto più ci avviciniamo al 29 marzo, Giorno del Giovane Combattente, tanto più rapidamente avanza la militarizzazione dei differenti territori del Wallmapu e delle nostre popolazioni, con blindati, carri armati mowag e altri veicoli blindati. Per questo il popolo deve fare affidamento solo sulle proprie forze, sulle proprie organizzazioni e la sua gente.
Facciamo appello a mantenersi allerta, solidali, attivi/e e mobilitati/e:
1.- Attivare tutte le possibilità di difesa giuridica che siamo andati costruendo.
2.- Attivare la cooperazione tra le organizzazioni popolari e sociali in lotta.
3.- Lasciare da parte qualsiasi differenza che la stessa lotta possa generare, per metterci a disposizione delle necessità del nostro popolo.
4.- Unire tutti gli sforzi collettivi per difenderci dalla repressione: stare allerta per la presenzia del nemico repressore, avvisare in caso di azioni di repressione contro gli abitanti dei quartieri per poter prendere le misure necessarie.
Oggi più che mai, dobbiamo agire unit*, tutt* quell* che lottiamo per un paese diverso, con giustizia sociale e benessere per i popoli.
PER LA LIBERTA’ DI TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI/E SOVVERSIVI/E, MAPUCHE E DELLA RIVOLTA!
18 MARZO 2021
(…a 18 mesi dall’inizio della Rivolta Popolare di Ottobre)
ADERISCONO A QUESTA DICHIARAZIONE:
– Articulación Plurinacional de Asambleas en Lucha (A.P.A.L.).
– Asamblea Autoconvocada Comunidad Santa Isabel.
– Asamblea Autoconvocada Plurinacional y Feminista de Tarapacá – Iquique.
– Asamblea Autoconvocada 18 de Octubre – Rancagua.
– Asamblea Coordinadora de Estudiantes Secundarixs – ACES Chile.
– Asamblea Lauca y Olla Común “La Máquina” – Arica.
– Asamblea Popular Barrio Norte – Concepción.
– Asamblea Popular Wualpen – Hualpen.
– Asamblea San Borja – San Isidro.
– Asamblea Territorial Autoconvocada Rosal Organizado.
– Asamblea Territorial Illapel.
– Asamblea Territorial El Once – Villa Alemana.
– Asociación de Trabajadores y Trabajadoras Clasistas (A.I.T.).
– Bloque de Organizaciones Populares (B.O.P.).
– Brigada de Salud Cruz Negra – Temuko / Wallmapu.
– Cabildo por los Derechos Humanos – Quilpué.
– Callejeras AutoConvocadas del Bío-Bío.
– Capucha Informativa (medio de comunicación).
– Casa Bolívar – Chile.
– Central Clasista de Trabajadoras y Trabajadores ( CCTT ).
– Centro Cultural Elefante Blanco.
– Círculo de Mujeres Organizadas Las Araucarias.
– Colectivo Antonio Ramón Ramón.
– Colectivo Cine Fórum – Valparaíso.
– Colectivo Joaquín Murieta.
– Colectivo Octubre Combativo.
– Colectivo Raspando La Olla.
– Colectivos Antifascistas.
– Colectivo Somos Arte.
– Comité de Unidad Revolucionaria (C.U.R.).
– Comité de Vivienda por un Santiago Multicolor.
– Comité Recuperación Cuartel Borgoño.
– Confederación Nacional de Trabajadores de Chile (C.N.T. – Chile).
– Cooperativa Mujeres Manos Libres.
– Coordinadora Chorera – Talcahuano.
– Coordinadora Libertad y Justicia – Tarapacá.
– Equipo de Salud Berna Castro (del CODEPU).
– Escuelita Popular Camilo Cienfuegos – Villa Francia.
– Estudiantes por la Causa Popular (E.C.P.).
– Inquietando Desde el Margen.
– La Mano Callejera.
– La Multicultural Machalí.
– Mesa por los Derechos Sociales – Cañete.
– Movimiento Patriótico Manuel Rodríguez (M.P.M.R.).
– Movimiento Salud en Resistencia.
– Movimiento Unitario de Allegados – Peñalolén.
– Ojoconellente.cl (periodismo alternativo).
– Organización de Familiares y Amigxs de Presxs Politicxs de la Revuelta.
– Organización Comunista Revolucionaria (O.C.R.).
– Radio Liberación Miguel Enríquez Primera Línea.
– Radio Villa Francia.
– Red Nacional Diaguita Valle del Copayasu.
– Revista El Topo.
– Revista Historia en Movimiento.
– Sindicato de Trabajadores de los Combustibles (SINTRACOM).
– Sindicato de Trabajadores y Trabajadoras Técnicos y Profesionales (SITECPRO).
– Sindicato Distrihogar de Cannon.
– Solidaridad Feminista Comunista Libertaria.
– Unión Clasista de Trabajadorxs (U.C.T.).
– Abner Vega (ex Prisionero Político – Inquietando Desde el Margen).
– Ana Tijoux (artista).
– Bernardo Astudillo A. (analista informático).
– Claudio Nuñez M. (Trabajador Social).
– Franck Gaudichaud (académico) – Francia.
– Igor Goicovic (historiador).
– Jaime Castillo (ex Prisionero Político en Perú).
– Juan Carlos Gómez Leyton (académico).
– Marco Riquelme (ex Preso Político – M.P.M.R.).
– María Emilia Tijoux (sociologa).
– María Lastra (perseguida política, profe, asamblea EMPART Villa Olimpica).
– Máximo Quitral (académico).
– Omayra Hidalgo (socióloga).
– Patricio Opazo H. (trabajo político – social).
– Roberto Merino (académico).
– Sergio Martínez-Gutierrez (Mg. Trabajo Social).
– Sergio Naranjo (ex Prisionero Político, diseñador y artista) – México.
– Tito Tricot (sociólogo).
– Asamblea Constituyente Territorial – Estocolmo / Suecia.
– Colectivo Libertariamérica – Argentina.
– Comité por la Solidaridad Internacional – Estocolmo / Suecia.
– Coordinadora Nacional Chile Despertó – Suecia.
– Chile Solidarity Campaign – Australia.
– Latin American Solidarity Network (LASNET) – Australia.
– Mapuche Australia Solidarity – Australia.
– Programa de Radio “En Los Caminos de la Noticia” – Estocolmo.
– Radio Stocolmania New – Suecia.
Chile. Rodriguistas: frente a la represión, impulsar más lucha y organización
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