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Primo Maggio a Montevideo, tutta un’altra storia

Partecipatissima, moltitudinaria manifestazione a Montevideo in commemorazione del 1 maggio. Piena di striscioni,vendita di diversi generi alimentari ma il più quotato il panino con la salsiccia! Sono partite tre carovane da 3 quartieri che confluirono nella Piazza Martiri di Chicago. Il Pit Cnt (Centrale unica dei lavoratori) ha messo a disposizione pullman per chi non può usare il mezzo proprio dato che i lavoratori dei mezzi pubblici non lavorano.  Concentramento nelle vicinanze del Parlamento. 

Le parole d’ordine d’ apertura erano:

Contro la fame e la carestia. Per lavoro, salario e in difesa della sicurezza sociale. I salari e le pensioni rendono molto di meno per la carestia. “la classe operaia è la ruota che muove il mondo”, “i porti non si vendono, si difendono” in riferimento all’annunciata  privatizzazione prevista nei 135 articoli della Legge di Urgente Considerazione (LUC).

C‘è stato un referendum per la sua abolizione, ma non ostante lo straordinario lavoro fatto non si è riusciti a superare il 50% per una piccola differenza. Altro striscione: “per l’unità di chi muove la ruota” 

Come è tradizione si manifesta per verità, giustizia e mai più terrorismo di Stato. Da un balcone un cartellone con la scritta “donde están? riferito ai compagni desaparecidos. 

Prima della parte oratoria l’associazione dei funzionari della orchestra sinfonica nazionale ha fatto un intervento artistico con “El pueblo unido jamás será vencido“, l’inno nazionale e l’Internazionale.

Sono intervenuti la segretaria generale del Pit_Cnt, la segretaria dei diritti umani e politiche sociale. Un altro esponente ha denunciato le politiche delle multinazionali che saccheggiano i nostri popoli e tolgono la vita imponendo condizioni di lavoro privi di sicurezza. 

Ha condannato la proposta del carcere domiciliare ai condannati per delitti di lesa umanità, maggiori di 65 anni. Non ci sono stati i demoni. C’è stato Terrorismo di Stato, è stato detto. 

Ha parlato Laura Boiani, esponente di Madres y familiares de desaparecidos e Juana Eglis,  Segretaria Generale della Centrale dei lavoratori cubani. 

L’Intervento centrale de Marcelo Abdala, Presidente del Pit Cnt ha denunciato la politica del governo attuale di destra e ha esposto le proposte della centrale dei lavoratori. 

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