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Ucraina. Uccisi quattro mercenari stranieri. Le armi fornite dalla Nato incrudiscono gli scenari di guerra

Dopo i due statunitensi anche un canadese e uno svedese risultano essere stati uccisi in combattimenti contro le forze russe nella regione del Donbass. Lo ha riferito a Politico il comandante del battaglione a cui appartenevano, Ruslan Miroshnichenko.

I due statunitensi sono stati identificati dal Dipartimento di Stato come Luke ’Skywalker’ Lucyszyn e Bryan Young. Entrambi risultano uccisi il ​​18 luglio insieme al canadese Emile-Antoine Roy-Sirois e allo svedese Edvard Selander Patrignani. I governi di Canada e Svezia non hanno confermato la notizia. Tutti e quattro facevano parte di una forza operativa speciale internazionale che agiva all’interno delle Forze armate ucraine e sono caduti nella città di Hryhorivka in un’imboscata tesa dai carri armati russi.

Per svolgere queste operazioni è stato creato un gruppo di professionisti militari stranieri con esperienza nelle guerre in Iraq e Afghanistan. Due ricognitori controllavano il territorio, supportati da un gruppo di mitragliatrici e lanciagranate in caso di scontro e di necessità di coprire la partenza del gruppo di ricognizione, oltre che per infliggere danni da fuoco al nemico, scrive il giornale Politico.

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Le forze armate ucraine hanno attaccato quattro volte nella notte la regione del Donetsk con cannoni da 155 mm forniti dai paesi della Nato e mortai da 120 mm. Lo ha affermato un rappresentante del Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco, riportato sull’agenzia Tass. Ad essere bombardati, risultano essere stati i distretti di Kievsky, Kirovsky e Petrovsky, dall’area di Pervomaisky e Maryinka. Poco prima di mezzanotte, le forze armate ucraine hanno lanciato razzi con proiettili incendiari dai sistemi di lancio multiplo Grad contro i distretti Voroshilovsky e Kalininsky nel Donetsk. L’agenzia Tass riferisce che i sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un attacco delle forze armate ucraine a Melitopol.

Dal canto loro le forze armate russe hanno attaccato la regione di Sumy 12 volte nelle ultime 24 ore, lo riporta il giornale ucraino Kiev Indipendent.

Gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali stanno valutando la possibilità di consegnare 25-30 sistemi missilistici a lancio multiplo all’Ucraina, ha dichiarato a RFE/RL il deputato statunitense Adam Smith. Gli Stati Uniti hanno annunciato la consegna di altri quattro HIMARS all’Ucraina il 22 luglio.

Il 20 luglio, il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che la Russia ha esteso la portata della sua operazione militare in Ucraina oltre gli oblast di Luhansk e Donetsk, fino agli oblast di Kherson e Zaporizhzhia, a causa delle forniture di armi a più lungo raggio fornite dai Paesi occidentali all’Ucraina.

 

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2 Commenti


  • Cecilia

    che gli stati uniti e l’Europa continui a mandare armi in Ucraina, invece di mettere fine al conflitto, è una cosa veramente vergognosa, e dimostra ciò che è la realtà, l’America a tutti i costi vuole difendere i suoi interessi sullo sfruttamento delle risorse lobbistiche in Ucraina, e per questo ha voluto apertamente e spudoratamente provocato la Russia, ma Putin è un uomo intelligente che ama il suo popolo con come l’America che pensa solo al potere, distruggendo popoli sovrani per sfruttare e rubare le loro risorse, dire allo stato americano di smetterla di continuare a distruggere la vita altrui anche con queste evidenze non si riesce ancora a


  • Mara

    i mercenari
    che vanno in Ucraina contro la Russia al comando e al soldo dei loro governi guerrafondai devono capire che da quelle partii non c’è trippa per gatti

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