Lo Zimbabwe ha vietato tutte le esportazioni di litio dopo che il governo ha dichiarato che stava perdendo 1,7 miliardi di euro esportandolo come minerale grezzo anziché trasformarlo in batterie all’interno del paese.
Il litio è prezioso come componente delle batterie elettroniche, principalmente per automobili, telefoni cellulari e computer, tanto che è chiamato “oro bianco”. Il prezzo è salito del 1.100% solo negli ultimi due anni.
Lo Zimbabwe ha la più grande quantità di questo minerale in Africa e ne ha abbastanza per soddisfare un quinto del fabbisogno mondiale, afferma il governo.
Sebbene sia sulla buona strada per diventare uno dei maggiori esportatori di litio al mondo, il governo afferma che dovrebbe avviare la propria industria delle batterie piuttosto che consentire alle società straniere di dominare la produzione di batterie.
Se avrà successo, questa politica segnerà un cambiamento epocale per l’economia dello Zimbabwe. Come molti altri stati africani ricchi di minerali, lo Zimbabwe ha permesso per decenni che i suoi minerali grezzi fossero estratti dalle multinazionali senza sviluppare industrie locali che potessero lavorarli e creare molti posti di lavoro.
Il Ministero delle miniere e dello sviluppo minerario dello Zimbabwe ha affermato che reprimerà anche i minatori artigianali che estraggono il litio e contrabbandano il minerale attraverso i confini.
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Eugenio
fanno benissimo,li sfruttano i cinesi,ma poi emigrano in Europa
Gianni Sartori
https://bresciaanticapitalista.com/2023/01/01/africa-risorse-da-saccheggiare-guerre-da-fare/
Mario
finalmente si svegliano.
Jhonny
Ma qualcuno le mazzette le avrà prese…poi certo non hanno abbastanza e c’è li troviamo tutti sui barconi…speriamo che resistono ed facciano queste fabbriche….
Stefano
Bene, via le multinazionali occidentali, sfruttatrici secolari del continente africano.
Si modello Mattei.
Stefano Gandolfi
Mingaver
Giusto così. Tanti stati si sono lasciati saccheggiare e sfruttare per le loro ricchezze, senza che tutto questo sfruttamento abbia generato almeno un minimo di benessere diffuso. Riguardo al litio, spero che altrettanto facciano, ad esempio, Cile e Bolivia. Ma anche per tanti prodotti agricoli (p.es. cacao, zucchero, cotone… ecc.) dovrebbe avvenire lo stesso fenomeno.
Alessio Lunardi
fanno benissimo, le esportazioni di materiale grezzo arricchiscono solo qualche governante che prende tangenti per firmare i contratti con le multinazionali.
In questo modo si creano posti di lavoro e si distribuisce in maniera più omogenea la ricchezza prodotta (le materie prime presenti sul terreno o nel sottosuolo appartengono all’intera popolazione) ed incentiva gli abitanti a non andare a cercare fortuna all’estero.
Christian
speriamo che la NATO aka USA non s’inventa qualche pretesto per additare lo Zimbabwe come paese canaglia e devastarlo.
Gioagioan
e le macchine per fare le batterie?
Marco
purtoppo i politici del böocco occidentale europa e usa si credono i padroni del mondo e viaggiassero un po ma non con scorte ed hotel di lusso si renderebbero conto quanto odio esista verso questa politica ,quando mi chiedono di dove sei dico del mindo perche non mi rappresento nelle scelte politiche dell europa