Menu

Ucraina. A Bakhmut si intensifica la battaglia

Mentre i reparti della Wagner rinforzate da unità della federazione entrano nel complesso da sud est , altri reparti alleati assaltano con più decisione le postazioni fortificate di Opytne , il cui controllo garantirebbe contemporaneamente una posizione più rinforzata nelle vie di comunicazione che tagliano a sud il complesso di Bakhmut e lo sfondamento totale delle linee difensive ucraine che, in questo specifico settore, stanno vivendo una situazione che diventa sempre più critica col passare delle ore.

Sembrano non essere serviti gli spostamenti di obici e il ricircolo di personale deciso da Kiev nelle settimane scorse, mentre la tattica di urbanizzare immediatamente il conflitto, come i comandi NATO hanno cercato di fare in questi mesi di battaglia tra Soledar e Bakhmut, non riuscendo , ha “perso il suo tempo” anche grazie all’operare costante degli elementi balistici a medio raggio della Frederazione, che tengono costantemente sotto tiro le linee arretrate delle compagini occidentali.

Detto questo, spostiamoci a nord verso Soledar, dove l’ azione offensiva della Wagner e delle compagnie della federazione , operando per due direttrici, cioè più da sud, partendo dalle cave di gesso del complesso e da nord attraverso lo spostamento che fa perno su Yakovlivka, ha portato le forze ucraine ad un arretramento nella parte occidentale del complesso , dove si stanno combattendo aspre battaglie urbane.

Da notizie datate 7-8 gennaio sembra che una buona parte dei riservisti e dell’esercito ucraino abbia semplicemente ripiegato nel corridoio rimasto a Soledar, lasciando la copertura alle milizie neonaziste , fra cui figurano numerosi foreign fighters.

Se uniamo alle possibilità di controllo delle arterie stradali a sud che prima abbiamo velocemente descritto, il controllo parziale attualmente raggiunto (stando alle ore 13 di oggi 9 gennaio) a nord del complesso Bakhmut- Soledar, sembra configurarsi una chiusura per l’esercito di Kiev e i foreign fighters al suo servizio.

Il che potrebbe significare un arretramento delle linee di difesa ad ovest, per attestarsi verosimilmente di fronte alla linea costituita dai complessi attorno a Kramatorsk.

Nel mentre Kiev, che continua la sua battaglia posizionale a sud, dove sono, per ora, le batterie a corto medio raggio le uniche a “parlare”, sposta elementi balistici a Terny, di fronte alla linea di difesa della Federazione posta a Kremennaya e bombarda attivamente al di là della linea di contatto.

Pare proprio una copertura necessaria per sviluppare un offensiva che partendo da sud si avvicini per questa direttrice alle difesa della Federazione, che in questo settore a settembre aveva rischiato un totale collasso sotto la forza del numero del personale ucraino spinto ad avanzare il più velocemente possibile.

Gli ucraini sembrano voler ricambiare il “favore” agli alleati, che proprio in relazione a quell’offensiva di Kiev avevano sviluppato il cuneo di “alleggerimento” che oggi ha dato i suoi frutti a Bakhmut.

Questo scambio di “favori” (in realtà normale in ogni dinamica aperta di conflitto) lo si può notare anche nelle movimentazioni di truppe lontane dalla linea di contatto.

Se a ridosso di settembre la Nato e Kiev organizzarono spostamenti dimostrativi nel settore sud, proprio per confondere i comandi della Federazione, oggi il Cremlino intensifica le attività nelle regioni di confine e nella Bielorussia, tenendo così impegnati uomini e sistemi di controllo NATO per monitorare il settore Nord.

In conclusione, e aspettando notizie importanti, soprattutto da Bakhmut, dove sembra che le linee ucraine stiano definitivamente cedendo (pare che gli attacchi di terra russi stiano impegnando attivamente tutte le seconde linee del settore) il rinforzo numerico della Federazione sembra iniziare ad andare a regime.

Nei prossimi giorni nell’Ucraina orientale, nonostante temperature rigidissime, il tempo dovrebbe tenere, dovrebbe essere sereno almeno fino a sabato, possibilità ulteriore per entrambi i comandi di scatenare offensive o sortite di preparazione, che qualora dovessero avere particolare successo, almeno nel settore centrale, potrebbero prefigurare un tentativo di manovre organiche nel prossimo futuro.

* da Facebook

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Giuseppe Mignani

    Grazie, un articolo molto bello che fa capire bene la situazione sul territorio e le strategie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *