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Raid aereo e terrestre israeliano a Jenin. Uccisi sette palestinesi

E’ salito a sette il bilancio dei palestinesi uccisi nell’incursione di questa mattina all’alba delle Forze armate israeliane nella città di Jenin, in Cisgiordania. L’agenzia di stampa palestinese “Wafa”, ha riferito che il numero di feriti era di circa 25, sette dei quali in modo grave.

Nel raid è intervenuta anche l’aviazione militare israeliana che ha colpito diversi siti all’interno del campo profughi, causando la morte di diversi palestinesi. Sono stati resi noti i nomi di cinque dei palestinesi uccisi: Samih Firas Abu Al-Wafa (colpito al petto); Hussam Muhammad Abu Dhiba (colpito al petto); Aws al-Hanun (colpito al petto); Noureddine Hossam Marshoud (colpito alla testa); Muhammad Imad Hassanein (colpito alla testa).

Gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato almeno 10 attacchi aerei contro Jenin, mentre più di 100 veicoli corazzati israeliani sono stati visti muoversi verso la città.

Dopo i bombardamenti aerei le forze di terra israeliane hanno fatto irruzione nella città con blindati militari, circondando il campo profughi. Tiratori scelti sono stati disposti sui tetti di diversi edifici e numerose case sono state perquisite, mentre in gran parte del campo si è interrotta l’erogazione di corrente elettrica. Testimoni oculari hanno riferito a “Wafa” che, durante l’operazione delle Idf, è stato difficile per le ambulanze accedere al campo profughi per soccorrere i feriti. Infatti, diverse vie d’accesso al campo, principali e secondarie, sono state danneggiate.

Secondo il quotidiano israeliano “Times of Israel”, il portavoce delle forze armate israeliana Daniel Hagari, ha spiegato che l’incursione di questa mattina a Jenin “è parte di una serie di azioni” e che “non è stata un’operazione contro l’Autorità nazionale palestinese (Anp), ma contro i gruppi terroristici”.

L’agenzia Infopal riporta che un denso fumo nero proveniente da pneumatici in fiamme incendiati dai residenti ha invaso le strade e dagli altoparlanti delle moschee sono risuonati appelli per sostenere i resistenti.

Secondo il Palestine Chronicle, le Brigate di Jenin hanno affermato che i suoi combattenti hanno fatto saltare in aria un veicolo militare israeliano e impedito l’avanzata dei soldati israeliani invasori in più di un’area a Jenin. Ha anche detto che feroci battaglie sono in corso intorno alla città e al campo profughi.

Il gruppo di resistenza delle Brigate Jenin ha dichiarato in una dichiarazione di aver abbattuto due droni militari israeliani durante le battaglie di lunedì contro i soldati israeliani invasori. Questo porta a tre il numero di droni israeliani abbattuti da domenica.

Dopo l’attacco di lunedì, l’esercito israeliano ha dichiarato in una nota di aver colpito un “centro operativo congiunto”, che fungeva da comando per le Brigate Jenin, un’unità composta da resistenti di diversi gruppi armati palestinesi.

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