L’ esercito israeliano ha ammesso, defininendolo come un “tragico” incidente, l’uccisione di tre ostaggi da parte dai suoi stessi uomini. Il fatto ha scatenato un’ondata di proteste a Tel Aviv. Gli ostaggi erano Yotam Haim, 28 anni; Alon Shamriz, 26 e Samer El Talalqa, 25 e sono stati uccisi in un quartiere di Gaza City dai militari israeliani che li hanno scambiati per miliziani. “Durante gli scontri a Shejaiya i soldati hanno erroneamente identificato tre ostaggi israeliani come una minaccia e, di conseguenza, li hanno uccisi”, ha detto il portavoce militare Daniel Hagari
A Tel Aviv centinaia di persone si sono radunate per protestare davanti al Ministero della Difesa sventolando bandiere e striscioni con i volti di alcuni dei 129 ostaggi ancora detenuti a Gaza.
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Ancora giornalisti uccisi
Nella Striscia di Gaza continuano a morire i giornalisti: al Jazeera ha riferito dell’uccisione del suo corrispondente Samer Abu Daqqa da parte dei soldati israeliani, mentre un altro, Wael Dahdouh, è stato ferito dalle schegge durante un attacco missilistico israeliano a Khan Younis.
Samer Abu Daqqa, un giornalista palestinese e cameraman del canale Al-Jazeera a Gaza, è stato ucciso venerdì in un attacco militare israeliano a Khan Yunis, mentre copriva la guerra a Gaza.
Abu Daqqa è stato preso di mira, insieme a Wael al-Dahdouh, un giornalista palestinese che ha perso la maggior parte della sua famiglia in un recente attacco aereo israeliano, che ha preso di mira la loro casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Le forze israeliane si sono rifiutate di consentire l’evacuazione del giornalista palestinese gravemente ferito, portando, sei ore dopo, alla sua morte.
Anche altri giornalisti e operatori della protezione civile sono stati colpiti da un missile israeliano che li ha colpiti nelle vicinanze della scuola femminile Farhana a Khan Yunis.
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I combattimenti a Gaza. Abu Obeida rivendica la resistenza casa per casa
I media palestinesi riferiscono di intensi bombardamenti israeliani in tutta la Striscia di Gaza, compresa la città meridionale di Khan Younis e le aree a nord dell’enclave. Scontri a fuoco tra militari israeliani e i combattenti palestinesi si sono verificati nell’area di Jabaliya, dove l’Aeronautica di Tel Aviv ha distrutto un edificio.
Abu Obeida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, l’ala militare del Movimento di Resistenza Palestinese Hamas, ha rilasciato una nuova dichiarazione venerdì.
La dichiarazione ha coinciso con due video, prodotti dai media militari della Brigata, che mostrano carri armati militari israeliani presi di mira dai missili della Resistenza palestinese in varie parti di Gaza.
“Negli ultimi cinque giorni, i nostri combattenti hanno preso di mira più di 100 veicoli militari negli assi dell’aggressione sionista a Jabalia, Al-Shuja’iyya, Sheikh Radwan, Al-Zaytoun, nella regione centrale, e a Khan Younis nel sud della Striscia di Gaza” ha affermato Abu Obeida.
“Negli ultimi cinque giorni, i nostri combattenti hanno effettuato un gran numero di imboscate precise contro le forze di fanteria nemiche a Jabalia, Sheikh Radwan, Al-Shuja’iyya centrale e Khan Younis.
“Questi includevano l’attirare le forze nemiche in edifici che i nostri combattenti avevano identificato come accessibili al nemico, quindi far esplodere ordigni antiuomo e attaccare queste forze con mitragliatrici a distanza ravvicinata. In diverse operazioni, i proiettili anti-fortificazione sono stati usati direttamente sopra le teste dei soldati di occupazione.
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Tiberio
Questo significa che i parenti degli ostaggi sono disposti a sacrificarli in cambio dell’occupazione delle terre.
Pina M.
Chissà, magari c’era il rischio che questi ostaggi potessero raccontare ulteriori dettagli sul 7 ottobre, come aveva già fatto la donna israeliana liberata lo scorso mese, che ha parlato di soldati israeliani che il 7 ottobre sparavano all’impazzata sia sui civili presi in ostaggio, uccidendone molti, e sia sui membri di hamas, e che le forze di polizia più volte chiamate per telefono sono arrivate solo dopo molte ore…
Non è strano che abbiano giustiziatio i tre ostaggi dopo che questi si sono qualigicati ed hanno salutato in ebraico. ..?
Redazione Contropiano
di ostaggi ne sono stati rilasciati a decine, nei pochi giorni di tregua… ls tus tesi non regge… un esercito che avanza sparando a tutto ciò che si muove o è vivo, invece, fa anche di queste cose…
Mauro
gli uccisi avevano anche la bandiera bianca…
Giancarlo Staffo
Natale di “Strage degli innocenti” .
La narrazione religiosa ci dice di festeggiare Gesù che “rinascerebbe” nel natale d’ogni anno, la realtà è che la “strage degli innocenti” a Gaza e in Palestina continua senza limiti e, per questo “Natale di gioia e bontà” mentre tutti festeggiamo giulivi, saranno sterminati altri 10mila bambini palestinesi….
Sarebbe ora di cominciare a dire ai nostri bambini un po’ di verità.
Amina
https://thegrayzone.com/2023/11/25/israels-october-7-propaganda-tank-eyewitnesses/
una delle tante atrocità commesse dall’ esercito di occupazione e fatte passare per assassinio da parte di Hamas
avv.alessandro ballicu
israele sta compendo un genocidio, con la complicità dei paesi occidentali.la cosa più grave è che la plutocrazia mondiale protegge israele e gli consente qualunque cosa, l’Italia, come sempre è dalla parte sbagliata visto il governo più succube degli usa mai visto.
bisognerebbe fare una rivoluzione mondiale come auspicava il compagno Trotsky eliminando la dittatura dei banchieri e finanzieri che, riunendosi in società segrete come bilderberg davos etc – quantunque vietate dalla legge penale italiana- decidono il destino dei paesi occidentali sulla pelle dei lavoratori, sulle tasche dei contribuenti e- come unico scopo – consentono ulteriori maggiori guadagni a plutocrati usurai mafiosi e criminali che, loro denari comprano politici, giornalisti, economisti, pseudo scienziati.
viva lo stato palestinese indipendente