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Miliziani in redazione

Ridi ridi, vi verremo a prendere uno ad uno e anche tu non riderai più, faremo come gli israeliani, devi aver paura fino alla fine dei tuoi giorni, ridi finché puoi..

Questa esplicita minaccia di assassinio tramite terrorismo è stata rivolta da Vladislav Maistrouk, “giornalista” ucraino, a Aleksey Bobrovsky, suo collega russo, durante la trasmissione Non è l’Arena di La7 a cui partecipavo.

Non mi è stato possibile, visti i problemi di collegamento, commentare in trasmissione quello che per la nostra legge è un reato, in diretta, lo faccio qui.

All’inizio sia il giornalista ucraino sia quello russo hanno difeso la posizioni dei propri governi, e nella perversa logica della stampa di guerra questo ci sta, anche se è un evidente degrado dell’informazione e della democrazia.

Anche la nostra stampa oramai in gran parte è embedded e non ha più il compito di raccontare quello che accade, ma di incitare al combattimento contro il nemico-mostro e di additare al pubblico ludibrio come “vile traditore” chi si oppone alla guerra.

Incalliti reazionari diventano improvvisamente “partigiani” e si mettono a cantare quella “bella ciao” che fino a poco tempo fa consideravano canzone nemica.

Ma non è l’antifascismo che si diffonde, è il suo contrario: è il dannunzianesimo guerrafondaio che si traveste da Resistenza, è la canzone del Piave che assorbe Bella Ciao, sono gli eredi degli ex socialisti, nel 1914 diventati interventisti, che oggi organizzano la propaganda mediatica di guerra.

È in questo orrore comunicativo, eco e riflesso dell’orrore della guerra, che in una trasmissione tv un giornalista può minacciare, e forse persino preannunciare, l’omicidio del suo collega di parte avversa.

Abbiamo capito dove ci stanno portando quelli che vogliono vincere la guerra anziché fermarla?

Avete capito che i mass media e la élite guerrafondaia ci stanno predisponendo ad accettare come inevitabile, anzi auspicabile nel nome dell’onore, la terza guerra mondiale?

La Russia ha aggredito l’Ucraina, su questo non ci sono dubbi e giustificazioni, ma l’Ucraina non è una democrazia, lo dimostrano tra l’altro i suoi giornalisti-miliziani in tv.

Anche per questo bisogna fermare una guerra che nessuno può, e forse nemmeno deve, vincere.

Bisogna fermare la guerra con le trattative e con un compromesso, sì UN COMPROMESSO DI PACE , tra le parti che fermi la marcia verso la guerra mondiale.

È il momento che ognuno si esprima e che si rompa in tutti modi con la propaganda guerrafondaia che ci porta alla catastrofe. Perché dopo i giornalisti miliziani arriveranno i miliziani veri e le bombe, contro tutti noi

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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5 Commenti


  • Maurizio Chirri

    Gentile Giorgio Cremaschi, leggo sempre con piacere i suoi interventi, che condivido in gran parte. In merito alle sue righe odierne, sono d’accordo, con l’eccezione della cosiddetta “aggressione russa”. La Russia di Putin non e’ certamente l’URSS, e’ uno stato capitalista, ma la gravita’ della situazione internazionale a volte costringe a fare il primo passo anche se appare una violazione del diritto internazionale. L’esempio di Cuba 1962 e’ stato piu’ volte rammentato, e gli USA di Kennedy, non avrebbero esitato a sferrare il primo colpo, era in gioco a quell’epoca l’equilibrio strategico. Diversi analisti, sostengono che Putin e’ stato costretto al passo ritenendo di evitare il peggio, senza escludere che l’asse USA-GB-Polonia l’abbia deliberatamente indotto. Cordialita’ Maurizio Chirri


  • Mauro

    Ma voi che fareste se abitaste in un condominio dove gli altri condomini vi rompono le palle tutti i giorni aizzati dal capocondomino che non abita nemmeno nello stesso palazzo? Arrivati ad un certo punto uno sbrocca e non c’è né più x nessuno…


  • Mario Bianchi

    Che il fascista ucraino Maistronz fosse un provocatore lo si era già capito da tempo. E la tv italiana lo porta ovviamente in un palmo di mano, con conduttori che lo chiamano affettuosamente “Vlady”….


  • Pasquale

    Dovranno andare a prendere quelli della nato, invece, quando capiranno di essere rimasti con un pugno di mosche perchè i loro alleati li hanno solamente usati per i loro loschi affari e alla fine si siederanno insieme con Russia e Cina per tracciare i nuovi confini del mondo.


  • Licinio

    In piena sintonia con Cremaschi. La Russia è stata accerchiata e verso questo paese la nato ha mostrato aggressività e volontà di accerchiamento. Detto questo,Putin guida uno stato capitalista e ha invaso Manu militari un altro paese con pretesti nazionalisti per motivazioni geopolitiche.
    È intollerabile vedere i popoli ammazzarsi nel 2022 per ordine di potenti che se ne stanno al caldo.
    È intollerabile anche un solo ragazzo di leva russo o bambino ucraino che muoiono,mandati al macello come agnelli.
    I media e gli intellettuali che blaterano e invocano allargamenti del conflitto e terze guerre mondiali sono dei tristi emuli degli sciagurati sostenitori delle radiose giornate.Sono personaggi tristi che invocano su tutti lo sterminio e la morte.
    La guerra va bandita perché genera mostri come la azov o la Wagner,la guerra va fermata ora a tutti i costi.
    La nostra Costituzione deve tracciare il solco invalicabile del contegno del nostro governo. Niente armi da vendere,niente aumenti spese militari,niente coinvolgimento in tragiche avventure belliche.
    Dalle scuole,al lavoro,alla società tutta,costruiamo un nuovo grande movimento per la pace.

    È una battaglia internazionalista
    Ma anche e soprattutto Umanitaria
    Che dobbiamo fare.

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