La nave militare italiana Caio Duilio di stanza nel Mar Rosso nel quadro della operazione Aspides, ha abbattuto due droni. Lo riferisce un comunicato stampa dello Stato maggiore della Difesa, senza specificare la provenienza o l’appartenenza dei droni abbattuti.
“C’è una evoluzione continua delle modalità di attacco Houthi, i ribelli yemeniti filo-iraniani” ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Non posso entrare nei particolari per motivi di sicurezza, ma questa notte gli attacchi sono stati condotti in modo diverso rispetto alle altre volte. Sono stati bravi gli uomini e le donne del Duilio ad abbattere due droni, ma è una sfida che si evolve di settimana in settimana”, ha affermato Crosetto.
“La zona è diventata pericolosa. Gli attacchi Houthi sono passati nelle ultime settimane dalle navi mercantili direttamente alle navi militari, che sono presenti esclusivamente per garantire il passaggio di quelle mercantili”, ha osservato il ministro della Difesa.
Questa mattina è stata invece la fregata greca “Hydra” – operativa nella missione Aspides – a dichiarare di aver sparato contro due droni nel Mar Rosso. Secondo il giornale greco “Khatemerini” i due droni avrebbero però schivato i colpi di cannone e cambiato rotta.
Intanto l’agenzia britannica Maritime Trade Operations (UKMTO) ha annunciato ieri di aver ricevuto una segnalazione di un incidente ad una nave mercantile – la “Pinocchio” – a 71 miglia nautiche (NM) a sud-ovest del porto di Saleef, nello Yemen. La “Pinocchio” è di proprietà di una società con sede a Singapore e batte bandiera liberiana.
L’agenzia ha esortato le navi che navigano nell’area a “transitare con cautela e segnalare qualsiasi attività sospetta all’UKMTO”, ha inoltre aggiunto che il comandante della nave ha riferito di aver sentito un’esplosione nelle vicinanze della nave e ha confermato la sicurezza della nave e del suo equipaggio.
Il generale di brigata yemenita Yahya Saree ha dichiarato che l’operazione aveva come obiettivo una “nave di proprietà degli Stati Uniti” in solidarietà con i palestinesi che soffrono a Gaza a causa dell’aggressione israeliana.
L’attacco è stato anche una risposta agli attacchi aerei statunitensi e britannici sullo Yemen. Le forze statunitensi confermano infatti di aver condotto “sei attacchi distruggendo una nave sottomarina senza pilota e 18 missili antinave nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi”.
Precedenti rapporti del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno confermato che le forze yemenite hanno lanciato due missili balistici antinave contro la “Pinocchio”, una nave portacontainer battente bandiera liberiana, nel Mar Rosso.
Il generale Saree ha affermato martedì che le operazioni militari contro le navi legate a Israele nel Mar Rosso e nello stretto di Bab el-Mandeb si intensificheranno durante il Ramadan, a sostegno dei palestinesi assediati. Ha infine sottolineato l’impegno delle forze armate yemenite a impedire alle navi con legami con Israele o dirette verso i territori occupati di attraversare il Mar Rosso e il Mar Arabico, fino a quando l’assalto israeliano a Gaza non cesserà e il blocco finirà.
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