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Leave Joe Biden alone

Allora… Io eviterei, compagni, di farla tanto lunga su Joe Biden. Ha diritto di essere lasciato stare e dimenticato.

Tiene un’età (82) alla quale noi tutti, se ci arriveremo, saremo da molto tempo in pensione. Persino i prof. universitari, i più affezionati alla cadrega a vita, a 70 anni lasciano.

Uno può pure arrivare a 82 e stare ancora un fiore come testa e fisico, sebbene sia improbabile: ma in ogni caso dovrebbe essere impedito ai vegliardi di concorrere per mestieri così difficili come quello di Capataz dell’imperialismo mondiale e con accesso alla famosa valigetta con bottone per lanciare fino a 6000 testate nucleari.

Biden pensava di farcela, ha capito che non poteva farcela, ha mollato. Punto. Dico persino: complimenti. Un po’ tardi, ma ha preso la decisione giusta.

Per quanto riguarda le elezioni a Capataz dell’imperialismo mondiale, uno potrebbe pensare che – per la politica estera – chiunque verrà non potrà essere peggio di Joe Biden, che lascia con due guerre grosse in corso e una situazione mondiale mai così vicina ad una guerra mondiale.

Tuttavia sappiamo che al peggio non c’è mai fine. Quindi gioiamo pure, ma con juicio.

Trump è stato il peggior presidente da due secoli a questa parte, prima che arrivasse Biden. In politica estera ha fatto qualche danno, tipo l’uscita dagli Accordi di Parigi sul clima (d’altra parte, stiamo verificando come non bastino) e l’uscita dal JPCOA con l’Iran.

Sul resto, come ogni buon repubblicano, si è dimostrato più isolazionista e non ha commesso grossi crimini internazionali di imperialismo, iniziato o appoggiato guerre grosse come Biden e come Obama.

In politica interna ed economia, è stato una vera fortuna per quelli ricchi almeno come lui, un disastro devastante per tutti gli altri. Gestione della pandemia criminale.

Se la candidata democratica sarà questa Harris, che in quattro anni di vicepresidenza è riuscita nella non facile impresa di scomparire all’ombra di un fantasma come era Biden, possiamo sperare che – qualora vincesse, evento poco probabile – la sua politica estera sia un 1% meno imperialista, criminale e ingiusta rispetto a quella di Biden.

Forse, o forse no… vi ho detto che al peggio non c’è mai fine. Però costei avrebbe dalla sua il fatto di non avere un Hunter Biden, figlio dedito al commercio d’armi e alle sperimentazioni di farmaci e armi chimiche e batteriologiche sugli esseri umani – p.es. in Ucraina – da proteggere.

Trump ha detto che se vince, prima cosa stop armi all’Ucraina. Direi che non ce ne sia bisogno, per gennaio 2025 la guerra dovrebbe essere finita da un pezzo, con l’esito che tutti noi speriamo.

Alla fine, dato che in politica estera questo o quella per noi pari sono (sempre del Capataz dell’imperialismo mondiale, boss del più grande stato canaglia del mondo, si tratta), per la simpatia che nutro verso gli statunitensi meno abbienti, spero che Trump perda.

Anche perché avrebbe un po’ rotto i cojoni. Se fosse rimasto Biden, avrei tifato per Trump. Ora non più, vada pure lui in pensione, anche se in confronto a Biden, Donald sembra che abbia 10 anni di meno: e non parlo di plastiche o capelli finti, ma di cattiveria negli occhi.

Meglio, anche per questo, che vada a casa.

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2 Commenti


  • Sergio Binazzi

    che biden se ne vada in pensione è sicuramente più che giusto e sensato, io francamente sono sempre stato schifato dell’America ( non quella ovviamente di quelli che non vengono rappresentati, come da noi del resto ) poiché sono loro il vero stato canaglia, forse in questo contesto potrebbe essere meglio Trump, ma chissà? in America chi comanda veramente non cambierà mai penso. forse ci vorrebbe una bella guerra civile, almeno avrebbero cose da pensare in casa propria anziché andare in giro a rompere il cazzo al mondo intero in nome di una democrazia che non esiste.


  • Maurizio

    Massimo Zucchetti sempre in gran forma con la penna!

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