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Con il Presidente Maduro contro il fascismo e per un Nuovo Mondo!

Una numerosa delegazione della Rete dei Comunisti, di Cambiare Rotta – Organizzazione giovanile comunista, e di OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa) è stata invitata e parteciperà dal 9 all’11 gennaio a Caracas al “Festival Mundial Internacional Antifascista por un Nuevo Mundo”.

Questo Festival è il frutto di una proposta formulata a novembre durante il “Congreso Mundial de la Juventud y Estudiantes Antifascistas”, che ha riunito – sempre a Caracas – più di un migliaio di giovani, provenienti da una settantina di paesi, tra cui una nostra delegazione.

Nicolás Maduro, che è intervenuto a conclusione dell’incontro di novembre, ha approvato la proposta del Festival esortando nel suo intervento affinché “vengano i dirigenti, i giovani, gli operai, i contadini di tutto il mondo ad accompagnare il popolo del Venezuela al giuramento del 10 Gennaio”.

Il 10 gennaio, infatti, il nuovamente eletto presidente Maduro presterà giuramento ed entrerà in carica per questo nuovo mandato per la Repubblica Bolivariana del Venezuela.

La cerimonia di giuramento si terrà il 10 gennaio nel Palacio Federal Legislativo, sede dell’Asamblea Nacional, è marcherà l’inizio di un nuovo periodo politico di sei anni (2025-3031), in cui il Paese è più che mai pronto a proseguire nel suo percorso intrapreso da tempo.

Il Venezuela è oggi il paese che rappresenta un’alternativa sistemica di stampo socialista all’interno del mondo multipolare, nonché il faro – insieme alla Cuba socialista e al Nicaragua sandinista – della possibilità di riscatto per i popoli dell’America Latina, esempi della possibilità di emancipazione per il Sud Globale.

La proposta scaturita il settembre scorso a Caracas – a cui abbiamo entusiasticamente aderito – della creazione di un Internazionale Antifascista, di cui questo importante Festival è una tappa, è una concreta possibilità di avanzamento di una proposta internazionalista basata sulla cooperazione tra i popoli e per un futuro di pace che contrasta apertamente con i piani delle élite del blocco euro-atlantico.

Élite che vorrebbero imporre il proprio domino imperialista attraverso la guerra, il colonialismo, lo sfruttamento schiavistico della forza lavoro e la subordinazione culturale ai valori razzisti e sessisti delle classi dominanti occidentali.

Per questi motivi non sono mancati i tentativi di delegittimazione dei processi elettorali dello scorso anno in Venezuela – a cui abbiamo direttamente assistito come osservatori – ed i tentativi di destabilizzazione politica guidati dalle oligarchie venezuelane rappresentate dall’estrema destra golpista e sostenute dall’imperialismo occidentale, che sembra vogliano continuare con le loro provocazioni.

Il fatto che il governo Meloni “disconosca” Maduro come presidente, non riconoscendo l’esito delle elezioni presidenziali del 28 di luglio, e riconosca invece il cosiddetto “capo dell’opposizione” Edmundo González come presidente, è un’onta per il nostro Paese, che rafforza il significato della nostra presenza a Caracas.

Un significato ampliato dal fatto che l’Unione Europea mantiene, e anzi amplia, le sanzioni che ha introdotto dal 2017 contro il Venezuela e che si sommano al vero e proprio embargo statunitense attraverso il quale le varie amministrazioni yankee hanno cercato – senza riuscirci – di strangolare economicamente il paese per destabilizzarlo politicamente.

Con il Presidente Maduro, contro l’oligarchia golpista!

Per un Mondo Nuovo e contro il Fascismo!

 7 gennaio 2025

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