Di fronte alle recenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti dovute all’imposizione dei dazi entrate in vigore lo scorso 4 marzo, il presidente del Brasile, Luis Igancio da Silva “Lula” ha annunciato la sua intenzione di invitare Messico, Uruguay e Colombia ad aderire all’alleanza economica dei BRICS. La possibilità che il Messico si unisca a questo blocco potrebbe alterare le sue relazioni commerciali e politiche con il Nord America.
Secondo il giornale Publimetro, il presidente brasiliano ha dichiarato in una conferenza stampa che intende integrare nell’organizzazione più paesi dell’America Latina.
“Sto invitando tutti i paesi che sono qui, Uruguay, Colombia, Messico, a partecipare ai BRICS in Brasile”, ha dichiarato Lula.
I BRICS, inizialmente composti da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, hanno ampliato la loro influenza negli ultimi anni con l’inclusione degli Emirati Arabi Uniti, Egitto,Iran, Indonesia e dell’Etiopia nel 2024.
La proposta di integrare il Messico nel gruppo rappresenterebbe un cambiamento nella politica economica del paese, con implicazioni per le sue relazioni con gli Stati Uniti e il Trattato tra Messico, Stati Uniti e Canada (T-MEC).
L’adesione del Messico ai BRICS potrebbe significare un allontanamento nelle sue relazioni con gli Stati Uniti, poiché il blocco cerca di rafforzare alleanze economiche al di fuori dell’influenza occidentale.
Tra le possibili conseguenze ci sono:
· Diversificazione del mercato: il Messico potrebbe rafforzare il proprio commercio con le economie emergenti come Cina e Russia.
· Rischi diplomatici: le relazioni con gli Stati Uniti potrebbero diventare tese, influenzando gli accordi chiave del T-MEC.
· Impatto sugli investimenti esteri: le aziende americane potrebbero riconsiderare la loro presenza in Messico se il paese si allineasse con le nazioni in tensione con l’Occidente.
· Opportunità di finanziamento: i BRICS hanno una propria banca per lo sviluppo, il che potrebbe significare nuove fonti di investimento per le infrastrutture e l’energia in Messico.
La risposta di Claudia Sheinbaum
Di fronte alla possibilità di aderire ai BRICS, la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha risposto con cautela.
Durante una recente conferenza mattutina, la presidente ha affermato che il governo non ha ancora preso una decisione definitiva.
“Lo stiamo ancora definendo. Se qualcuno va, sarà qualcuno del Ministero degli Esteri che potrebbe venire come ospite per ascoltare“, ha spiegato Sheinbaum.
L’ingresso del Messico nei BRICS potrebbe rappresentare un punto di svolta nella sua politica estera, definendo se il Messico cercherà di rimanere sotto l’influenza economica degli Stati Uniti o di espandere le sue relazioni con le nuove potenze emergenti.
Potenziali benefici per il Messico se aderisse ai BRICS
Se il Messico decidesse di far parte del blocco BRICS, potrebbe accedere a vari vantaggi economici, politici e strategici che rafforzerebbero il suo sviluppo globale. Tra i principali vantaggi ci sono:
• Maggiore diversificazione dei mercati: attualmente il Messico dipende in gran parte dagli Stati Uniti per le sue esportazioni. Aderendo ai BRICS, il Paese potrebbe rafforzare le sue relazioni commerciali con le economie emergenti come Cina, India e Russia, riducendo la sua dipendenza dal mercato statunitense.
• Accesso a finanziamenti alternativi: la Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS (NBD) offre prestiti e finanziamenti senza le rigide condizioni imposte dalle istituzioni occidentali come il FMI o la Banca Mondiale. Ciò aprirebbe nuove opportunità per lo sviluppo di infrastrutture, energia e tecnologia in Messico.
• Maggiore influenza nella geopolitica mondiale: far parte dei BRICS darebbe al Messico un maggiore peso nelle decisioni economiche e politiche a livello internazionale, partecipando a un blocco che cerca di bilanciare il dominio delle economie occidentali.
• Cooperazione nel campo della tecnologia e dell’energia: il Messico potrebbe trarre vantaggio dal trasferimento di tecnologia e dall’accesso a progetti energetici con Cina e Russia, due dei paesi più avanzati in settori come l’energia rinnovabile, l’esplorazione spaziale e l’intelligenza artificiale.
• Nuove opportunità per le esportazioni messicane: i prodotti alimentari, l’industria manifatturiera e le risorse naturali potrebbero trovare mercati più ampi nei paesi BRICS, migliorando la competitività del Messico nel commercio globale.
Nonostante questi vantaggi, la possibile adesione del Messico ai BRICS comporterebbe anche sfide e possibili tensioni con il suo principale partner commerciale, gli Stati Uniti.
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marco
se aderisce anche solo come osservatore gli USA cominciano a bombardarli 5 minuti dopo