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Gli attivisti anti-israeliani danneggiano carri armati per l’Ucraina in una fabbrica di armi belga

Lunedì, attivisti anti-israeliani hanno vandalizzato e danneggiato le sedi centrali di due aziende belghe , che, a loro dire, fornivano armi a Israele; tuttavia, secondo quanto riportato dai media belgi, un amministratore delegato ha affermato che stavano fornendo carri armati all’Ucraina .

Gli attivisti di “Stop Arming Israel” hanno preso di mira l’OIP a Tournai e Syensqo ad Haren. Gli organizzatori affermano di voler far rispettare “l’embargo militare contro Israele imposto dal Belgio nel 2009”, oltre a chiedere “sanzioni contro Israele, tra cui la cancellazione dell’accordo di associazione UE-Israele”.

Verso le 5 del mattino a Tournai, circa 100 attivisti mascherati sono entrati nell’edificio e hanno iniziato a vandalizzare e distruggere gli uffici e i computer, oltre a danneggiare i carri armati destinati all’Ucraina.

Circa due ore dopo, verso le 8 del mattino, gli attivisti hanno bloccato l’accesso alla sede centrale di Syensqo e hanno imbrattato l’edificio con vernice spray. La polizia è stata chiamata per allontanare gli attivisti che avevano legato le biciclette per bloccare l’accesso al sito. Gli attivisti accusano Syensqo di fornire componenti per droni israeliani.


Fornitura di carri armati all’Ucraina

OIP è una sussidiaria di Elbit Systems , uno dei maggiori produttori di armi israeliani; tuttavia, il CEO, Freddy Versluys, ha dichiarato all’agenzia di stampa Belga che, nonostante sia di proprietà di una società israeliana, OIP non ha prodotto sistemi di difesa per Israele negli ultimi 20 anni e che non aveva le licenze per esportare nulla in Israele.

Ha sottolineato che il sito dell’OIP di Tournai era focalizzato esclusivamente sulla fornitura all’Ucraina e che, dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, avevano fornito all’Ucraina circa 260 veicoli blindati.

Versluys stima che gli attivisti abbiano causato danni per quasi 1 milione di euro e ritardato la produzione di almeno un mese.

Theo Francken, Ministro della Difesa e del Commercio Estero, ha condannato il gruppo definendolo “una milizia di estrema sinistra”, affermando che l’OIP stava supportando l’Ucraina con equipaggiamento militare. “Se si trattasse di una milizia di estrema destra, il Paese sarebbe in subbuglio”.

* dal Jerusalem Post

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1 Commento


  • Andrea Vannini

    Boicottaggio ostruzionismo sabotaggio SONO Le armi di chi ha più coraggio

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