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Argentina. Bertulazzi scarcerato, ma agli arresti domiciliari

Dopo un ping pong di un mese e mezzo tra corte federale di cassazione e camera penale, la magistratura argentina ha finalmente scarcerato l’ex brigatista Leonardo Bertulazzi, assegnandolo agli arresti domiciliari sotto controllo delle forze di polizia.

La giudice Servini, dopo aver respinto una prima volta le censure della Cassazione, che aveva annullato con rinvio la sua decisione di incarcerare Bertulazzi, a seguito dell’avviso favorevole alla estradizione, perché violava lo status di rifugiato politico ancora in vigore nei suoi confronti e non teneva conto delle condizioni di salute, si è dovuta piegare alla seconda censura emessa sempre dalla Cassazione contro l’arresto.

Bertulazzi è ora agli arresti domiciliari nella sua casa di Buenos Aires in attesa che il Conare – Consiglio nazionale per i rifugiati – si pronunci sul suo status definitivo di rifugiato politico, concessogli nel lontano 2004 e rimesso in discussione da un decisione del presidente argentino MIlei.

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