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Dall’Italia a Londra “Viva Venezuela”

Londra ha ospitato nelle scorse ore il Congresso “Viva Venezuela”, un appuntamento internazionale che ha riunito movimenti, delegazioni popolari, associazioni e rappresentanti politici da tutto il mondo. Un grande spazio di confronto, di denuncia e di solidarietà verso il popolo venezuelano, in un momento in cui l’America Latina torna al centro delle tensioni globali.

Alla conferenza ha partecipato una nutrita delegazione italiana della Rete in Difesa dell’Umanità – Capitolo italiano, della Rete dei Comunisti, di OSA e Cambiare Rotta, guidata dal prof. Luciano Vasapollo. Una presenza significativa, accolta con calore e attenzione dai movimenti britannici e latinoamericani.

«Un’aggressione imperialista che vuole saccheggiare il continente»

Con la sua consueta passione, Vasapollo ha denunciato senza mezzi termini la strategia geopolitica di Stati Uniti e Unione Europea nei confronti dell’America Latina.

«La nostra delegazione ha partecipato al congresso “Viva Venezuela” a Londra, un’attività estremamente importante contro l’imperialismo, la guerra e il fascismo» ha spiegato. «Siamo qui per sostenere il Venezuela di fronte a una nuova aggressione imperialista, che si accompagna a una campagna di menzogne costruite per giustificare l’attacco al cosiddetto “cortile di casa”. L’obiettivo è sempre lo stesso: impossessarsi di petrolio, oro, argento, gas, litio, coltan».

Un attacco che per Vasapollo si inserisce in una logica storica: «Come è sempre accaduto, colonialismo e imperialismo tornano a colpire quando sono in crisi e cercano risorse che non riescono più ad ottenere altrove. Mobilitiamoci in difesa dell’autodeterminazione dei popoli, mai come ora sotto attacco dall’Impero».

Il caso Machado e la manipolazione internazionale

Durissime anche le sue parole sulla leader dell’opposizione venezuelana María Corina Machado:

«Le accuse sul narcotraffico sono totalmente false: servono solo a costruire un pretesto per un’operazione militare. È gravissimo che sia stata premiata come Nobel per la pace una figura che ha partecipato agli scontri sanguinosi e che anche negli ultimi mesi incita all’aggressione del suo stesso Paese.»

Secondo Vasapollo, lo scenario attuale lascia temere un’escalation: «È probabile che, con la scusa del narcotraffico, si tenti un intervento armato che potrebbe coinvolgere Venezuela, Colombia, Brasile e altri Paesi. Ma la risposta dei popoli è ferma

78 ore di confronto internazionale: l’America Latina parla al mondo

Il congresso londinese ha offerto un quadro ricchissimo di analisi e testimonianze.

«Abbiamo ascoltato interventi per quasi 78 ore, un confronto intenso che ha mostrato – ha spiegato Vasapollo – come la crisi del capitalismo globale stia spingendo gli imperialismi verso la guerra come unico sbocco possibile

Dal Venezuela alla Colombia, dal Brasile all’Ecuador, fino ai movimenti africani e palestinesi, la condanna dell’aggressione statunitense ed europea è stata unanime.

Significativa anche la partecipazione di formazioni politiche e movimenti britannici, dal Partito Comunista Marxista-Leninista britannico alla campagna di solidarietà diretta da Francisco Dominguez: realtà diverse, che «pur con differenti analisi su alcuni temi internazionali, hanno mostrato un’unità totale nel sostegno al Venezuela e alla nostra America.»

Incontri politici e diplomazia popolare

Durante la visita, la delegazione italiana ha partecipato a numerosi incontri con organizzazioni solidali britanniche, movimenti antifascisti, sostenitori della liberazione palestinese e rappresentanti dei movimenti africani.

Momento particolarmente significativo è stato l’incontro con l’Ambasciatore Felix Plasencia, già viceministro, cancelliere e figura di primo piano della diplomazia bolivariana.

«È stato un incontro di fratellanza, amicizia e lotta comune. La diplomazia dei popoli è fondamentale: rafforzeremo insieme le campagne internazionali per la difesa della nostra America, di Cuba, del Venezuela e del Nicaragua» ha sottolineato Vasapollo.

Il ruolo dell’Italia nella solidarietà internazionale

La delegazione italiana torna ora al lavoro, pronta a rilanciare in tutto il Paese iniziative, mobilitazioni e campagne di informazione.

«Andremo avanti – ha affermato Vasapollo – con la Rete in Difesa dell’Umanità, nella quale anche FarodiRoma svolge un ruolo nella battaglia delle idee. Continueremo la campagna in difesa incondizionata del Sud globale, della nostra America, di Cuba e del Venezuela.»
«Dobbiamo far sentire al popolo venezuelano che non è solo: la solidarietà internazionale – ha scandito infine – è parte della sua forza. Chávez vive, la lucha sigue. Chávez presente. Maduro, nuestro presidente

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