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Per i palestinesi non c’è alcun cessate il fuoco. Gli israeliani sparano ovunque

Nessun cessate il fuoco è in corso a Gaza. Si spara, si bombarda e si avanza con i carri armati. I droni israeliani hanno ucciso stamattina due palestinesi a nord di Gaza città. A Jabalia, i carri armati hanno sparato contro gli sfollati.

Bombardamenti con l’artiglieria su Khan Younis, Rafah, Hayy Zeitoun e est di Gaza città. Conto il quartiere Hay Tuffah sono stati usati gli elicotteri, che hanno sparato contro la folla.

Le operazioni di demolizione delle costruzioni vanno ad una velocità impressionante, con l’uso di bombardamenti aerei, robot esplosivi e bulldozer. Obiettivo: costringere i palestinesi ad andarsene.

Il rapporto del ministero della sanità riferisce di 12 persone uccise ieri, che i loro corpi sono arrivati negli ospedali. È il terzo giorno consecutivo dove il numero delle vittime è a doppia cifra.

Il relatore Onu per il diritto all’abitazione ha dichiarato: Non c’è un cessate il fuoco a Gaza e Israele insiste nel vietare l’ingresso degli aiuti. Per far fronte al freddo ed alle piogge bisogna permettere l’ingresso dei caravan e le case prefabbricate, che sono lì ai valichi, ma bloccati. Tutte le nostre richieste avanzate ufficialmente al governo israeliani sono state respinte.

Cisgiordania

13 famiglie palestinesi sono condannate alla vita senza dimora. Le forze israeliane dall’alba di oggi hanno preso possesso di un quartiere di Selwan, nei pressi della Moschea di Al-Aqsa. L’operazione mira alla demolizione di una palazzina abitata da decenni.

Domenica sera, due giovani palestinesi sono rimasti feriti da colpi d’arma da fuoco sparati dall’esercito di occupazione israeliano a nord di Gerusalemme occupata, e altri tre sono rimasti feriti in un attacco da parte di coloni israeliani nella Cisgiordania settentrionale, mentre 917 coloni hanno preso d’assalto la moschea di Al-Aqsa.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che due giovani sono stati colpiti dall’esercito di occupazione mentre cercavano di attraversare il muro dell’apartheid nella città di Al-Ram, a nord di Gerusalemme occupata, nell’ambito di una serie di ripetuti attacchi quotidiani da parte di Israele.

Secondo i dati della Federazione generale dei lavoratori palestinesi, in due anni, 44 lavoratori sono stati uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano e più di 32.000 altri sono stati arrestati, all’interno dei loro luoghi di lavoro o mentre cercavano lavoro.

I coloni ebrei israeliani hanno compiuto irruzioni in diversi villaggi palestinesi, scortati dall’esercito ed in uno dei casi accompagnati da una ministra. Domenica sera, infatti, decine di coloni, accompagnati dalla ministra per gli insediamenti Orit Strock, hanno preso d’assalto la zona di Tarousa, situata tra le città di Dura e Deir Samet, a ovest di el Khalil (Hebron), dove hanno eretto una menorah e hanno eseguito riti talmudici nella zona.

Fonte: Anbamed

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