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Vicenza. E’ morto un altro operaio alla Greta di Schio

“Esprimiamo il nostro dolore per la morte di Raffaele,  nostro iscritto” denuncia in un comunicato la USB di Vicenza “ma gridiamo forte la nostra rabbia e indignazione perché quello che è successo non è fatalità e non può essere addebitato al solito “errore umano” facendo in questo modo cadere la colpa su chi guidava il mezzo.
In pochi mesi nella stessa azienda ci sono stati due incidenti mortali in pochi mesi: inaudito. “Come sindacato abbiamo più volte insistito perché i mezzi fossero messi in condizioni di  sicurezza; affinché la stessa raccolta “porta a porta” avvenisse in  condizioni di sicurezza e non obbligando i dipendenti a manovre  difficili e in condizioni a rischio.
”Non ci è mai stata data risposta” – denuncia Raniero Germano della Usb vicentina  “si è scelto di tergiversare; ci sono voluti mesi solo per avere le divise. Una risposta la dobbiamo a Raffaele, alla sua famiglia, agli autisti coinvolti nei due incidenti, a tutti i lavoratori  che rischiano ogni giorno di essere vittime di “errori” con simili conseguenz”e.
La proprietà, che poi sono i comuni dell’alto vicentino, e i dirigenti non possono più sottrarsi alla evidenza della situazione e trovare urgentemente risposte concrete. Giovedì i lavoratori della Greta si riuniranno in assemblea per discutere quanto accaduto e le iniziative di lotta.

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