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Ilva, stravincono i “sì” all’accordo. USB vigilerà sull’attuazione degli impegni

I lavoratori dell’Ilva hanno approvato oggi a larghissima maggioranza l’ipotesi di accordo firmata la scorsa settimana al Mise per la cessione dell’azienda ad Arcelor Mittal.

Le percentuali di “sì” hanno superato il 90% in tutti gli impianti interessati alla consultazione, effettuata dopo decine e decine di assemblee concentrate nell’arco di pochi giorni.

È la migliore risposta, giunta direttamente dalla base, alle provocazioni scatenate nelle ultime ore con l’attacco informatico a USB che prendeva a pretesto proprio la vertenza Ilva.
L’Unione Sindacale di Base esprime soddisfazione per il grande consenso che ha raccolto l’accordo sottoscritto dopo l’estenuante confronto durato un anno con Arcelor Mittal.

Tuttavia saremo davvero soddisfatti solo quando la multinazionale manterrà gli impegni assunti e saranno così garantiti ai lavoratori e alla città di Taranto salute, ambiente e occupazione.

Diversamente USB sarà la prima a lottare per un’alternativa produttiva e ambientale.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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11 Commenti


  • federica

    Siete incredibili! A leggere l’articolo, sembra che l’accordo l’ha fatto la usb, vi costa proprio tanto riconoscere che il merito è del ministro Di Maio! Se questa non è manipolazione dell’informazione…………..
    Così non si va da nessuna parte, cari ‘compagni’.


    • Redazione Contropiano

      “il merito” non è del solo Di Maio, perché si tratta di un accordo, non di un decreto; quindi è un atto collettivo tra le parti, mediato dal governo…
      La differenza rispetto all’accordo mediato da Calenda è stata guadagnata da chi a quell’accordo non aveva aderito (Usb da sola, in pratica) e alla necessità del ministro di marcare un punto…
      Chi manipola, sono i “fedeli”…


  • augusto paris

    sto con la usb , e sto con federica
    in questo caso la coerenza della USB e la sponda di Di Maio, hanno fatto carta straccia dei Calenda, del PD e dei sindacati che alla fine senza il nuovo corso derivato dalle elezione del 4 marzo, avrebbero come solito ceduto al nuovo padrone.
    lottiamo, e restiamo cooernti e vigiliamo, ma un ritorno del pubblico si sta vedendo, almeno se ne parla, e non è certo discreditando i 5 stelle che faremo gli interessi della classe operaia e dei proletari, ma forse aiuteremo solo la lega.
    certe volte bisogna essere pragmatici.
    a me sta bene eliminare la Fornero, la banca di investimenti pubblica, la revisione delle concessioni, il reddito di cittadinanza, la verifica delle infrasttrutture inutile e dannose, ed altro
    ai compagni di Contropiano no?


    • Redazione Contropiano

      La coerenza dell’Usb è messa alla prova e verificata tutti i giorni.
      Quella di Di Maio e dei Cinque Stelle, alla prima prova di governo, è in via di sperimentazione.
      Nel dare al sindacato la priorità del merito non è un “discredito dei Cinque Stelle”, ma la fotografia dell’accaduto sull’Ilva.
      Per quanto riguarda ” eliminare la Fornero, la banca di investimenti pubblica, la revisione delle concessioni, il reddito di cittadinanza, la verifica delle infrasttrutture inutile e dannose, ed altro”, ci scuserai, qui siamo abituati a voler “vedere cammello” prima di concedere fiducia a qualcuno; l’esperienza della Raggi, da questo punto di vista, ci ha confermato che facciamo bene così.
      Di certo non stiamo lì ad aspettare fiduciosi e il 20 ottobre saremo in piazza per pretendere “nazionalizzazioni qui e ora” nei settori strategici, oltre che l’abolizione della Fornero e molto altro…


  • augusto paris

    ed io ci sarò in piazza come sempre.
    almeno però se ne è iniziato a parlare, forse come fu per la marcia dei 40000,, contro la classe operaia a torino AI PRIMI ANNI 80, , questo ritorno di un linguaggio che sembrava desueto da 35 anni,, con il PDS, DS, ULIVO,E PD sarà una piccola scintilla che potrebbe incendiare questa europa e la globalizzazione.
    CIAO


  • federica

    1. Ma a Di Maio andava riconosciuto il merito di aver chiuso, e chiuso bene. E questo proprio non riuscite a farlo, perché avete una forma di ostilità, un pregiudizio, verso il M5S, che non riuscite a mascherare.
    2. “L’esperienza della Raggi a Roma”, a cosa vi riferite? Cosa le rimproverate?


    • Redazione Contropiano

      1. Dopo oltre tre mesi, sull’azione complessiva del governo (e non del solo Di Maio) si possono ormai avere dei “post-giudizi”
      2. Sulla Raggi si farebbe prima a dre cosa NON gli si rimprovera… A partire dagli sgomberi e dagli sfratti…


  • federica

    Riassumendo, se le cose fossero andate male, se l’accordo non fosse andato in porto, sicuramente avreste attribuito la colpa a Di Maio, e come se l’avreste menzionato! Landini stesso ha riconosciuto la bravura di Di Maio, il quale, per inciso, ha lavorato giorno e notte per questo, che vuol dire essere seri, altro che improvvisazione e incompetenza!
    La verità è che voi non riuscite proprio a concepire che ci sia qualcuno che agisce davvero per il bene collettivo, e se non vedete la buonafede, il disinteresse, in nessuno, vuol dire che non li avete neppure voi.


    • Redazione Contropiano

      Non c’è in questo Parlamento nessuno che “agisce davvero per il bene collettivo”. Quanto alla buonafede, basta mettere in fila le dihiarazioni e le smentite – di tutti – dalla mattina alla sera.
      Finiamola qui, comunque. Tu hai fede nei Cinque Stelle, noi no. E a ragione veduta. Tutto qui…


  • federica

    E’ vero, ho fiducia, non fede, perché credo nella loro buonafede ed onestà. Certo, finiamola qui, enon perché volete chiudere, ma perché vedo che non siete affatto disponibili al confronto. Immagino siate in difficoltà. Mal per voi.


    • Redazione Contropiano

      Immagini male… Se vuoi, siamo pronti a scommettere…

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