LA 1A CONFERENZA EUROPEA DEI SINDACATI DEL PUBBLICO IMPIEGO DELIBERA IL SUO PIANO D’AZIONE
Si è conclusa la prima Conferenza Europea della TUI – Public and Allied Employees, organizzazione dei sindacati del Pubblico Impiego della Federazione Sindacale Mondiale FSM/WFTU. Alla Conferenza, che si è tenuta a Roma il 26-27 ottobre ospite dell’italiana Unione Sindacale di Base, da pochi mesi aderente al FSM/WFTU, hanno partecipato sindacaliste e sindacalisti provenienti da molti paesi europei, fra cui Grecia, Portogallo, Francia, Cipro, Spagna, Paesi Baschi, Serbia, Finlandia.
Dopo un’ampia discussione sulla condizione dei lavoratori pubblici e sui brutali attacchi contro i loro diritti condotti sotto la regia della Troika FMI/BCE/UE, dominata dall’atteggiamento arrogante della Germania ed assecondata dalla Francia; sull’attuazione dei cosiddetti Piani di Stabilità e Sviluppo (PSS), che hanno già condotto alla recessione paesi quali la Grecia, il Portogallo e l’Irlanda, paesi che saranno seguiti, come già annunciato, da Spagna, Italia, o Belgio; sugli effetti perversi di una politica che vede monopoli capitalisti prevalere sugli Stati, con governi condiscendenti verso il potere economico della grande industria, bramosa di facili e rapidi guadagni; in attuazione a quanto deliberato nel corso del 9° Congresso della TUI – P&, svoltosi a Brasilia nel 2009, nonché a quanto deliberato durante il 6° Congresso della FSM/WFTU, organizzato ad Atene nel 2011, le Organizzazioni Sindacali partecipanti alla 1 Conferenza TUI P&A hanno approvato all’unanimità il seguente piano di azione, da strutturare in Europa:
1. 23 febbraio 2012 – Giornata di azione dei lavoratori pubblici in tutti i paesi europei.
Si propone la consegna in ogni paese di una risoluzione agli uffici dell’Unione Europea con le nostre richieste e posizioni.
2. Apertura di un sito Web della TUI P&A Europa
3. Apertura di un osservatorio con lo scopo di seguire gli sviluppi del confronto a livello dell’Unione Europea
4. Rafforzare la struttura organizzativa del TUI P&A stabilendo contatti e relazioni con le organizzazioni presenti in Europa specialmente nei settori sanità-previdenza- scuola e nelle amministrazioni locali
5. Esprimere solidarietà con le lotte dei lavoratori in ogni paese
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