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“Blockupy Frankfurt”. Si comincia oggi

La autorità di Francoforte, sede della Banca Centrale Europea e di una delle più grandi borse europee mantengono il divieto di tutte le iniziative di protesta previste contro il vertice della Bce. Al posto della borgomastra democristiana Petra Roth, in carica da ben 17 anni, il 25 marzo è stato eletto il socialdemocratico Peter Feldmann. Ma il nuovo borgomastro si insedierà solo il primo luglio. Nei giorni scorsi la polizia ha varato misure preventive contro attivisti conosciuti con la diffida a farsi trovare Francoforte nei prossimi giorni.

Alle 14 di oggi è previsto un primo pacifico assedio della Banca Centrale Europea, ma l’incertezza sull’agiibilità per le manifestazioni punta scoraggiare la partecipazione. “Blockupy Frankfurt” ha però mantenuto l’appello a venire a Francoforte da tutta Europa, pronti a reagire «creativamente» a cambiamenti di programma. A Francoforte, dall’ottobre scorso, i movimenti anticapitalisti hanno messo le loro tende su un giardinetto vicino alla Bce. Il comune di Francoforte vuole sfrattarli tra il 16 e il 20 maggio, se il tribunale glielo consentirà. Ieri dall’accampata di Occupy Frankfurt (sotto la sede della BCE), è partito in corteo non autorizzato attraversando il centro di Francoforte e bloccando il traffico cittadino. Sotto la sede del municipio di Francoforte si sono susseguiti numerosi interventi contro le misure restrittive. Ci sono stati alcuni momenti di tensione quando il corteo ha deciso di tornare all’accampata attraversando il centro cittadino, chiuso da un cordone di polizia. Arrivati a contatto con le forze dell’ordine, il corteo è riuscito però a superare il blocco e tornare all’accampata.
La mattina di venerdì 18 maggio, gli attivisti di Blockupy Frankfurt vorrebbero sedersi davanti agli ingressi delle maggiori banche per ritardare l’entrata degli impiegati e intendono accamparsi già il pomeriggio di giovedì sulle strisce di verde pubblico nel quartiere delle banche, la Taunusanlage e la Gallusanlage. All’appello per «Blockupy Frankfurt» hanno aderito in Germania Attac, Interventionistische Linke, la Linke, gli attivisti del movimento occupy, qualche raggruppamento della confederazione sindacale Dgb, come il sindacato degli insegnanti dell’Assia e quello dei servizi di Stoccarda, al momento non risulta però l’adesione dei “Pirati” reduci da ripetuti successi elettorali nei vari laender tedeschi che hanno succhiato molti consensi alla Linke.
In Italia l’appello alla partecipazione alla mobilitazione “Blockupy Franfurt” è stato sottoscritto dal Comitato No debito, dalla rete della sinistra Cgil «28 aprile», dai sindacati di base, da numerosi centri sociali. “Vogliamo portare nel cuore del quartiere della banche di Francoforte, alla sede della Banca centrale europea (Bce) e di molti gruppi bancari e finanziari tedeschi, la resistenza contro un regime di crisi che, in molti paesi europei, fa precipitare milioni di persone nella disperazione e nella miseria”, si legge nell’appello.

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