“I lavoratori e le lavoratrici contro la vendita di Acea” recitava lo striscione che ha aperto il corteo contro la privatizzazione completa dell’azienda a partecipazione pubblica che gestisce acqua ed elettricità nella capitale – di proprietà al 51% del Campidoglio – che si è concluso in Piazza Bocca della Verità intorno alle 16,30.
In concomitanza con lo sciopero dei dipendenti dell’azienda proclamato da alcune sigle sindacali, un migliaio di persone – soprattutto lavoratori e attivisti dei comitati per l’acqua pubblica – hanno manifestato contro il progetto del sindato Alemanno e della sua giunta di vendere il 21% delle azioni dell’impresa. Il corteo, partito nel primo pomeriggio da Piazzale dei Partigiani, ha quindi manifestato il no dei lavoratori ai programmi del Campidoglio, già messi in discussione dai dissidi interni alla maggioranza che dall’inizio della discussione in aula del provvedimento hanno fatto più volte saltare il numero legale, ritardandone assai l’approvazione.
I manifestanti hanno sfilato con le bandiere dell’Unione Sindacale di Base, dei Cobas, della UilCem, della Cisal, della Cgil e dei coordinamenti cittadini per l’acqua pubblica, soffiando nei propri fischietti ed esibendo magliette con su scritto: “No alla vendita di Acea”. Diversi i cartelli: “Alemanno aridacce il Campidoglio”, “Per restituire un servizio adeguato alla città Acea 100% pubblica”, “Giu le mani dall’Acea” e uno con il volto di Alemanno e la foto del Colosseo con la scritta: “Vennite pure questo!”. Il corteo si dirige verso piazza Bocca della Verita’. “Guardaci bene Alemanno – ha gridato una lavoratrice al megafono – Oggi i lavoratori sono in piazza per dire no alla privatizzazione e difendere il diritto di tutti i romani ad avere l’acqua pubblica” racconta il sito di Paese Sera.
Arrivati a destinazione gli organizzatori della manifestazione hanno chiesto inutilmente un incontro con il sindaco Alemanno, ma alla fine una decina di rappresentanti delle forze promotrici dello sciopero di oggi – che ha avuto un’alta adesione, vicina all’80% dei dipendenti – è salita in Campidoglio per incontrare il capogruppo capitolino Pdl, Luca Gramazio.
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