Menu

Spending review o macelleria sociale? C’è chi dice no!

A Roma i lavoratori pubblici aderenti alla Usb hanno manifestato in notturna prima sotto la sede del Ministero della Funzione Pubblica (con una diretta televisiva sulla 7) e poi dirigendosi in corteo a Montecitorio. Guarda il video della manifestazione su http://www.youtube.com/watch?v=9KAbndEMamg&;feature=youtube_gdata_player.

A Milano un gruppo di lavoratori ha occupato il tetto dell’ex Assessorato alla Sanità regionale srotolando uno striscione sull’edificio. Mentre in strada altri lavoratori hanno dato vita ad un blocco stradale. A Bologna si è tenuto un presidio davanti all’Ospedale Maggiore. A Cosenza c’è un sit in sotto la sede della Rai.

“Il governo Monti con la spending review dà vita ad una vera e propria macelleria sociale ed a farne le spese saranno i cittadini tutti ed in particolare i lavoratori della Pubblica Amministrazione” ha dichiarato Massimo Betti dell’ Esecutivo Nazionale della Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego. “Monti e l’ammucchiata partitica che lo sostiene vogliono cancellare con un colpo di spugna quel poco che è rimasto di welfare nel nostro paese.

I tagli alla sanità, la chiusura autoritaria di tutte le aziende a partecipazione pubblica, i tagli alle autonomie locali e le privatizzazioni imposte con un tratto di penna, consegnano nelle mani dei privati, in particolare del potere finanziario, i servizi strategici del nostro paese” prosegue Massimo Betti “Per fare questo pensioneranno coattivamente o licenzieranno oltre 270 mila dipendenti pubblici.

“La rabbia che i lavoratori stanno esprimendo è rivolta contro il Governo, i partiti che lo sostengono, ed il via libera dato da CGIL, CISL UIL , UGL e sindacati autonomi con l’accordo del 3 Maggio scorso” afferma Massimo Betti annunciando che nei prossimi giorni si riuniranno i gruppi dirigenti del Sindacato di Base per decidere ulteriori forme di protesta “senza escludere un ulteriore sciopero generale”. “Non accettiamo i primi due decreti sulla spending review e non aspetteremo passivamente il già annunciato terzo decreto”

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *