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Mezzo miliardo di ore di cassa e l’operaio perde 4 mila euro


E’ il disastroso bilancio della cig nel primo semestre 2012, così come lo ha elaborato la Cgil. «Al giro di boa del 2012 – scrive l’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil nel suo rapporto – la richiesta di ore di cassa integrazione supera il mezzo miliardo, in deciso aumento sullo stesso periodo dello scorso anno, collocando in cassa a zero ore oltre 500 mila lavoratori con un taglio del reddito per oltre 2 miliardi di euro, quasi 4 mila euro per ogni singolo lavoratore». Da inizio anno a giugno – prosegue la Cgil – il totale di ore di cassa integrazione è stato pari a 523.761.036, con un incremento sui primi sei mesi del 2011 pari a +3,16%, e con un impennata della cassa integrazione ordinaria (+41%) «segnale inequivocabile di come il sistema produttivo non si attenda a breve una ripresa produttiva», come osserva il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada. Nel fare un bilancio di questo primo semestre dell’anno, la dirigente sindacale osserva: «C’è un inquietante assestamento della crisi su livelli estremamente negativi, peggiori di quelli dello scorso anno, con un trend nella richiesta di ore che mira al miliardo anche per il 2012». Per Lattuada «ciò che desta estrema preoccupazione è l’impennata nella richiesta di ore di cassa ordinaria: segno evidente di come il sistema produttivo non si attenda nei prossimi mesi una ripresa produttiva». Per questi motivi «non è più eludibile l’adozione di una strategia di politica industriale». Per quanto riguarda i dati della cassa integrazione di giugno, «con 95.389.166 ore, giugno è il terzo mese con il ricorso più alto alla cassa tra gli ultimi dodici. Nel dettaglio dell’analisi della Cgil, infatti, si rileva come la cassa integrazione ordinaria (Cigo) totalizzi un monte ore pari a 30.947.664 per un -10,63% sul mese precedente. Da inizio anno la Cigo registra invece 166.635.792 di ore per un deciso +40,77% sul primo semestre del 2011. La richiesta di ore per la cassa straordinaria (Cigs), sempre a giugno, è stata di 37.307.261 (+1.04% sul sul mese precedente%), mentre il dato dei primi sei mesi del 2012, pari a 185.061.859 ore autorizzate, segna un -16,38% sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa in deroga (Cigd) registra a giugno una flessione sul mese precedente del -20,11% per un totale pari a 27.134.241. Da inizio anno sono state richieste 172.063.385 ore di cigd, in aumento del +2,38% sul periodo gennaio-giugno del 2011. Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (13 settimane), sono coinvolti da inizio anno 1.007.233 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 26 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 503.616 lavoratori, di cui 170 mila in cigs e 165 mila in cigd. Continua cosi’ a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell’Osservatorio cig, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito oltre 2 miliardi di euro (3.988 euro per ogni singolo).

 
da “il manifesto”

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