È successo durante l’assemblea dei lavoratori, che si è conclusa in prima mattinata. Tra le notizie, pessime, il rinvio dell’incontro con azienda e governo, previsto per domani a Roma, con tanto di corteo di tutti i dipendenti. Il governo ha spostato l’appuntamento a lunedì 10, quando ci dovrebbero essere anche i sempre più esitanti svizzzeri di Glencore.
Alla stessa data sarà spostato anche il tavolo con Alcoa, i sindacati e gli enti locali, Regione e Provincia, in cui si dovrà parlare degli ammortizzatori sociali in caso di chiusura e impossibilità a trovare un investitore disposto a rilevare il sito.
Nella lettera inviata dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, a tutti i soggetti coinvolti, si legge appunto che lo slittamento è finalizzato a «consentire la raccolta di tutti gli elementi necessari ad una proficua gestione del confronto». Di qui a mercoledì comunque nell’impianto di Portovesme saranno 13 le celle destinate ad essere spente, secondo un processo controllato.
E più l’attività diminuisce, più diventa difficile che un acquirente si faccia avanti.
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