12.20 – In via di Torrevecchia per ora la situazione sembra essersi parzialmente tranquillizzata: mentre gli occupanti dell’ex clinica di Valle Fiorita, compresi alcuni bambini e donne incinte, rimangono barricati sul tetto un altro centinaio di persone accorse da altre occupazioni stanno bloccando la strada, alla presenza di alcune pattuglie della polizia municipale e della Polizia in borghese. Ma sembra che le camionette cariche di celerini si siano allontanate. Probabilmente la Questura ha deciso di ‘accontentarsi’ dello sgombero delle 4 palazzine di Ponte di Nona, almeno per oggi. Sul posto sono arrivate anche alcune delle famiglie sgomberate a metà mattina dall’occupazione di Ponte di Nona.
12.10 – Dopo un periodo di stallo e senza che la trattiva andasse a buon fine, è stata sgomberata anche l’ultima palazzina a Ponte di Nona, dopo una resistenza da parte degli occupanti durata alcune ore. Centinaia di famiglie sono state cacciate e buttate in mezzo alla strada senza l’offerta di nessuna alternativa abitativa. “In cambio” gli occupanti non sono stati identificati e schedati.
11.00 – Continuano i tentativi di sgombero delle palazzine occupate dai coordinamenti romani del movimento per il diritto all’abitare lo scorso 6 dicembre. Quel giorno, in diverse parti della città, furono addirittura 9 gli edifici abbandonati – alcuni di proprietà degli enti privatizzati, altri di noti palazzinari – di cui presero possesso alcune centinaia di famiglie di senza casa.
Pochi giorni dopo una delle palazzine, in via di Settecamini, venne sgomberata, mentre un’altra in via Prenestina riuscì a resistere e ad evitare lo sfratto.
Ma questa mattina le ‘forze dell’ordine’ sono tornate alla carica. Questa mattina all’alba alcune volanti si sono presentate davanti all’occupazione dei Blocchi Precari Metropolitani in viale delle Province, abbandonando poi la zona dopo circa un’ora. Lo stesso è accaduto più tardi davanti alla palazzina abbandonata di proprietà dell’Acea, in via Ostiense 124, trasformata in uno studentato dai collettivi che l’hanno occupata lo scorso 6 dicembre.
Una “visita” che ha destato immediatamente allarme tra i coordinamenti romani per il diritto all’abitare che si sono immediatamente mobilitati. Ed infatti poco dopo 15 camionette cariche di agenti in tenuta antisommossa si sono presentate sia a Ponte di Nona che a via di Torrevecchia 156, davanti all’ex clinica Valle Fiorita. Allo stato, a Ponte di Nona, una delle palazzine occupate il 6 dicembre e due precedenti occupazioni sono state sgomberate mentre invece le famiglie che hanno preso possesso dell’altro edificio una settimana fa stanno provando a resistere. Le famiglie cacciate dagli improvvisati appartamenti hanno denunciato che i poliziotti si sono accaniti su arredi e suppellettili distruggendoli.
Stesso scenario anche in via di Torrevecchia dove gli occupanti denunciano una presenza di forze dell’ordine molto massiccia, ma in questo caso l’occupazione starebbe ancora resistendo all’incursione della celere. Un centinaio di persone sono salite sui tetti e gridano slogan. Sul posto stanno arrivando attivisti del movimento per il diritto alla casa per dare man forte agli occupanti mentre le famiglie che abitano nelle altre palazzine occupate il 6 dicembre – una in Via Prenestina – stanno preparandosi ad un’eventuale aggressione.
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