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Tre complici per il fascista che ha sparato a Roma

Si precisano le responsabilità di Daniele De Santis nel ferimento di due tifosi del Napoli sabato sera. Si sarebbe trattato non di uno “scontro”, ma di un vero e proprio agguato preparato in precedenza.

Un video mostra il lancio di bombe carta e sassi contro un pullman di tifosi napoletani, costretto a fermarsi e a far scendere i passeggeri. Tre uomini con un casco in testa vengono considerati i complici di De Santis, che avrebbero attirato nella trappola alcuni ragazzi scesi da pullman.

Tre testi incastrano Daniele De Santis come autore degli spari. Nell’informativa della Digos inviata alla procura di Roma, infatti, vi sono le dichiarazioni di tre testimoni che hanno visto l’ultrà della Roma esplodere i colpi di pistola contro il gruppo di supporter napoletani che lo aggrediva.  “Non sono stato io a sparare”, ha detto alla polizia De Santis subito dopo esser stato fermato sabato sera. Ma non ci crede nessuno, pare.

Su di lui è stato effettuato anche l’esame del guanto di paraffina del quale si attendono gli esiti. 

A confermare la presenza di altre persone, tutte con in testa un casco nero integrale, ci sarebbe la testimonianza, ritenuta attendibile, di un tifoso del Napoli.

Il video qui: http://video.ilmattino.it/primopiano/il_video_choc_degli_scontri_a_roma._ecco_come_iniziato_tutto-31143.shtml

 

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1 Commento


  • Paolo

    Perchè fascista?

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