Un video sulla manifestazione: http://www.youtube.com/watch?v=u3Rnwgqtuh8&feature=youtu.be
La manifestazione regionale di Sabato 16, organizzata dal “Coordinamento per la difesa della sanità pubblica” e dai Comitati No Debito di Pisa e Firenze, ha visto una buona partecipazione, riuscendo a portare in piazza una aggregazione di forze, dalle sigle del sindacalismo conflittuale
all’associazionismo (Medicina Democratica, Associazione contro le Miopatie Rare), a realtà politiche (Rete dei Comunisti, Carc, Pcl) e sociali (Cpa, collettivi universitari) della sinistra antagonista.
Al corteo, partito intorno alle 15.30 da Piazza San Marco, hanno preso parte più di 500 persone, che hanno attraversato il centro di Firenze intonando slogan contro la barbarie dei tagli alla sanità e della Spending Review, contro il pagamento del debito e per lo spostamento di risorse da opere inutili e spese militari alla sanità pubblica: particolarmente combattivo lo spezzone delle
lavoratrici Sodexo, dietro lo striscione “fatti, non parole! Giù le mani dalla sanità pubblica”.
Presente alla manifestazione, appuntamento nazionale del Comitato No Debito, Giorgio Cremaschi ha messo in rilievo il fatto che la lotta per il rilancio della sanità pubblica sarà
centrale nei prossimi mesi e che la privatizzazione della sanità è all’origine di grossi profitti, come dimostrano molti degli scandali che investono uomini politici, che coinvolgono il rapporto tra sanità pubblica e privata.
Il corteo si è concluso sotto il palazzo della Regione Toscana, dove non è stato possibile consegnare al presidente Rossi, la cui giunta è responsabile di tagli ancora maggiori di quelli della Spending Review nazionale, le oltre 4000 firme raccolte negli ultimi mesi di Campagna in difesa della sanità: una delegazione sarà ricevuta in Regione nei prossimi giorni.
La giornata di Sabato è stata quindi un buon punto di partenza in vista del lavoro del prossimo periodo, in cui si dovranno realizzare le condizioni per un allargamento del conflitto e un maggiore coinvolgimento dei settori sociali maggiormente colpiti da politiche che, indipendentemente dai
risultati elettorali, saranno sempre più devastanti.
Il coordinamento regionale si è già dato un appuntamento, per mercoledì prossimo a Firenze al circolo “Il Progresso” (Via V.Emanuele II n. 135) , dove si terrà una riunione aperta
sulle prossime tappe di una campagna appena iniziata.
Qui di seguito il comunicato dei Comitati No Debito di Pisa e di Firenze
Il 16 febbraio Firenze è stata attraversata da un corteo battagliero e militante, per la difesa e il rilancio della sanità pubblica.
L’Assessore alla Sanità Marroni non riceve una nostra delegazione. Le oltre 4.000 firme raccolte su una petizione popolare rimangono fuori dal palazzo della Giunta Regionale toscana.
Sabato 16 febbraio in Piazza S. Marco c’erano tutte le organizzazioni promotrici della manifestazione: i comitati e le associazioni che difendono i diritti dei malati e dei portatori di handicap, le lavoratrici della Sodexo di Pisa e degli ospedali di Firenze, Viareggio, Massa, Siena, i sindacati di classe e di base, studenti e centri sociali, Partiti e organizzazioni indipendenti dal quadro politico che gestisce l’amministrazione regionale.
Forze e soggettività che hanno dato vita a un corteo “in direzione ostinata e contraria”, che ha attraversato il centro storico fiorentino gridando la rabbia e lo sdegno contro il progressivo smantellamento di un servizio essenziale, a coronamento di una mobilitazione in difesa del servizio sanitario pubblico, argomento non a caso rimasto fuori dalla campagna elettorale che sta per concludersi. Dalla destra al centro, sino alla sinistra “radicale”, com’è avvenuto nella nostra Regione, le responsabilità nel sistematico smantellamento di un servizio essenziale per la salute pubblica sono equamente distribuite, come abbiamo evidenziato, denunciando la delibera 1235 approvata all’unanimità dalla Giunta regionale toscana.
Contro queste politiche sono state raccolte in varie città toscane oltre 4.000 firme su una petizione popolare rivolta al Presidente della Regione Toscana e ai vari amministratori locali, al fine di denunciare i drammatici tagli al servizio sanitario pubblico, chiederne il blocco, proporre politiche alternative per il rilancio della sanità pubblica.
I promotori della manifestazione avevano a tempo debito chiesto un incontro con i rappresentanti della Giunta regionale nel giorno della manifestazione, per la consegna delle firme.
La risposta ci è arrivata a poche ore di distanza dalla manifestazione, ed è stata negativa. Via mail la segreteria dell’Assessore alla sanità Luigi Marroni ci ha comunicato che la Giunta regionale di sabato è chiusa (!?), che non avevamo concordato la manifestazione e che quindi l’incontro non si sarebbe potuto effettuare, dando la disponibilità per una data successiva.
Le centinaia di lavoratori e cittadini toscani convenuti a Firenze per la manifestazione sono stati trattati alla stregua di utenti “distratti”, che non avevano consultato i giorni e orari di apertura degli uffici regionali. Come si sarebbe comportato l’Assessore Marroni o il Presidente Rossi se a chiedere udienza in un giorno “chiuso al pubblico” fosse stata una multinazionale farmaceutica o una società di costruzioni impegnata in una delle tante opere inutili? La risposta la lasciamo al lettore.
È evidentemente mancata la volontà politica di interloquire con una serie di realtà sociali e politiche indipendenti che, come ci dice la nota della segreteria di Marroni, non hanno “concordato” la manifestazione, rompendo evidentemente gli usi e costumi di un potere abituato a concertare preventivamente anche le espressioni di dissenso.
Le realtà toscane che hanno appena iniziato la lotta in difesa della sanità pubblica decideranno – in totale autonomia dalle logiche concertative della Regione Toscana – se, come e quando tornare di fronte al palazzo della Giunta regionale per consegnare la petizione popolare, sulla quale nei prossimi giorni continueremo a raccogliere firme.
L’appuntamento è per mercoledì 20 febbraio alle ore 18.30 presso il circolo “Il Progresso” di Firenze, in Via Vittorio Emanuele II n. 13. L’incontro è aperto a tutti singoli e le realtà organizzate interessate a continuare questa battaglia.
Comitati No Debito Pisa – Firenze
Per contatti: 3357698321 – 3486406570
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