Gli agenti della Digos di Palermo hanno effettuato oggi alcune perquisizioni domiciliari a carico di operai della Gesip, la società comunale di servizi, ora in liquidazione. L’attività, si apprende dalla polizia, rientra nell’ambito dell’indagine, già avviata da tempo, sulle manifestazioni inscenate dai dipendenti Gesip nei mesi scorsi. Secondo quanto riferiscono gli stessi lavoratori, i poliziotti li avrebbero condotti in Questura, sottoposti a “veri e propri interrogatori intimando di cessare ogni tipo di manifestazione”.
Alcune delle manifestazioni erano state piuttosto combattive , avendo come obiettivo la perdita del posto di lavoro e del salario per migliaia di lavoratori.
I lavoratori della Gesip sono in lotta da mesi per chiedere la proroga della cassa integrazione fino ad aprile e una ricollocazione occupazionale dopo la chiusura della società. Ieri il Comune e la Regione hanno raggiunto su questi temi un accordo che sarà sottoposto martedì al ministero del Lavoro.
Gli operai della Gesip si sono concentrati davanti a Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo per chiedere spiegazioni al sindaco Orlando. “Non comprendiamo – dicono i lavoratori – il motivo di queste azioni. La polizia ha spaventato le nostre famiglie, i bambini sono stati svegliati all’alba”. I lavoratori chiedono inoltre al sindaco chiarimenti in merito all’accordo Regione – Comune siglato ieri sera tra Crocetta e Orlando in vista dell incontro di martedi con il ministro Fornero.
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