Sia il sindaco Fassino che il governatore regionale Cota, applicando il “Patto di Stabilità” imposto dalla Troika FMI-BCE-CE, si stanno comportando come due Robin Hood al contrario togliendo al popolo per dare alla speculazione finanziaria.
La giunta Fassino svende ai privati TRM-AMIAT-SAGAT-GTT-ASILI-PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUMALE ed ha in programma 3.500 sfratti nel 2013 a fronte di 50.000 appartamenti sfitti in città. Il governo regionale di Cota ha in programma di svendere gli ospedali della Regione ad un Fondo di Investimento Immobiliare che in futuro determinerà l’entità degli affitti da corrispondere.
Sia l’uno che l’altro:
· tradiscono il pronunciamento referendario del giugno 2011 con cui il popolo italiano ha espresso la volontà di lasciare sotto la pubblica amministrazione tutti i servizi pubblici locali;
· si comportano come il braccio politico della TROIKA per drenare soldi dalle tasche dei cittadini, attraverso l’aumento della tassazione locale e delle tariffe, e consegnando nelle mani della speculazione finanziaria la gestione ed il controllo delle aziende erogatrici di servizi essenziali per la collettività.
Fassino e Cota sono gli strumenti necessari alla speculazione finanziaria per consentire all’1% della società straricca e opulenta, rappresentata dal sistema parassitario bancario e finanziario, di gozzovigliare sulle spalle del restante 99% della società che stenta sempre più ad arrivare alla seconda settimana del mese.
Il 16 marzo scorso al cinema Greenwich Village, si era tenuta una riuscita assemblea cittadina e popolare che aveva messo in evidenza cona la dignità e i diritti non fossero merci e lanciato un chiaro e forte No alle esternalizzazioni dei servizi e alla svendita dei beni comuni. “Fassino e Cota devono smettere di trattare i beni comuni come se fossero cosa loro regalandoli alla finanza parassitaria e speculativa; questi pseudo-rappresentanti del popolo devono togliere il disturbo” afferma l’Usb in un comunicato.
Per questo la USB ha convocato uno sciopero cittadino di 24 ore per lunedi 8 aprile sui seguenti obiettivi:
– Per la re-internalizzazione dei servizi pubblici.
– Stop all’“apartheid” contrattuale nelle cooperative sociali.
– Per la difesa della sanità pubblica.
– Per la difesa dell’istruzione pubblica.
– Per il diritto all’abitare e contro gli sfratti e pignoramenti.
– Per la difesa del trasporto pubblico locale.
Nel quadro dello sciopero metropolitano oggi 8 aprile si terrà un presidio alle 16.30 a Piazza Palazzo di Città, sotto il Comune di Torino
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