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Il “sindacalaio” non risponde a niente e nessuno, la sua legittimazione è data dalla firma di contratti scritti sotto dettatura aziendale, i cui effetti non ricadranno mai sulle sue spalle. Fondato è il sospetto che la sottoscrizione degli accordi sia la condizione per il mantenimento dei propri privilegi. Dal momento del suo distacco difficilmente lo rivediamo al lavoro; se trombato viene piazzato in qualche commissione paritetica (Eurofer) o finisce al dlf; se torna al lavoro – caso più unico che raro – per i servizi resi all’azienda, cambia profilo o passa direttamente a staff presso qualche dirigente. Agli attivisti, se difendono a spada tratta qualsiasi porcata sottoscritta, vengono elargite AG-caramelle per tenerli buoni e se ubbidienti possono aspirare alla carriera che può essere indifferentemente aziendale o sindacale: l’importante è imboscarsi! Tutto questo determina l’esistenza di una vera e propria casta sindacale che serve unicamente ad addormentare il conflitto e a seminare rassegnazione tra i lavoratori. Un malcostume che bisogna spazzare via perchè è sempre più necessario un vero e proprio tsunami sindacale per liberarsi di questa casta collusa con l’azienda.
PER QUESTO PROPONIAMO UN CODICE ETICO PER TUTTI COLORO CHE SVOLGONO ATTIVITA’ SINDACALE.
Sei punti, per ridare dignità al SINDACATO e che spazzino via una burocrazia che non ha alcun rapporto col mondo del lavoro e non ha quindi alcuna idea, di come e a che condizioni si lavori oggi in ferrovia.
1. Chi firma accordi o contratti, torna al lavoro nel profilo professionale di appartenenza, per tutta la vigenza contrattuale!!!
2. Creazione di un “PERMESSOMETRO” per garantire la trasparenza nell’uso delle AG!!!
3. Inibizione ai percorsi di carriera per delegati RSU ed attivisti sindacali, durante il mandato e per i 5 anni successivi!!!
4. Diretta streaming di tutte le trattative!!!
5. Costruzione democratica delle piattaforme, con assemblee e referendum prima e dopo la firma di accordi e contratti!!!
6. rinnovo delle RSU con liste aperte a tutti i lavoratori senza restrizioni. Che siano i lavoratori a scegliere i propri DELEGATI!!!
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