Mentre Emergency si vede costretta ad aprire ospedali anche in Italia e non solo nelle terre povere o di conflitto in Africa o Asia, a Milano un ospedale viene militarizzato per intimidire le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici contro 244 licenziamenti. Ieri 4 feriti per le manganellate, pochi chilonetri più in là, all’aereporto, volavano manganellate anche contro i lavoratori della Sea in sciopero. Emergency sta aprendo poliambulatori per i poveri, i disoccupati, gliimmigrati, i senza reddito che non hanno più i soldi per curarsi a Palermo, Marghera, Castel Volturno, Ponticelli e Polistena. A differenza della Presidente della Camera, Boldrini, abituata a occuparsi di rifugiati nel mondo e che a Civitanova è sembrata come la Vispa Teresa che non sapeva come stavano le cose nel suo paese, Emergency e Gino Strada si erano accorti da tempo che l’emergenza sociale sta deflagrando anche qui da noi e che il profitto privato va espulso dalla gestione della sanità e della salute. Succede anche a Milano, in Italia, non a Caracas.
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