Questa mattina la polizia ha sgomberato il laboratorio Kasciavìt, (Lock), nato appena cinque giorni fa in uno stabile di via Domenico Trentacoste 7, nella periferica zona Rubattino di Milano. Uno spazio che era stato occupato pochi giorni fa come base per per la distribuzione di cibo alle famiglie in difficoltà del quartiere. Proprio ieri sera i furgoni di Emergency avevano scaricato nello spazio i pacchi che la brigata volontaria Scighera avrebbe dovuto consegnare oggi.
Ma i pacchi questa mattina sono rimasto sull’asfalto. La polizia è intervenuta e i ragazzi sono stati spostati via “di peso”.
I ragazzi erano seduti per terra davanti all’ingresso del Laboratorio. L’operazione di sgombero, annunciata, si è svolta senza incidenti, nonostante il consueto atteggiamento “aggressivo” degli agenti..
“La nostra risposta alla crisi è stata quella di sostenere le persone che non potevano uscire di casa distribuendo pacchi, la vostra risposta è questa – raccontano i ragazzi del collettivo che negli scorsi giorni avevano – ha vinto quindi la politica di una città che si costruisce su deserto e pacificazione sociale togliendo il respiro, di fatto, alla spinta e alla voglia di cambiamento reale”.
“Dopo lo sgombero arrogante da parte della polizia, l’attività della Brigata Scighera non può e non deve fermarsi. Continuiamo oggi le attività davanti allo spazio di via Trentacoste 7, da dove partiranno le consegne! La solidarietà è un’arma” si legge sulla pagina Facebook del Lock, sopra una foto degli scatoloni di Emergency che contengono gli alimenti, accatastati sul marciapiede.
Complimenti al “democratico” sindaco Sala e all’altrettanto “democratica” ministro Lamorgese… Loro sì che sanno quali sono i veri pericoli per la società.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa