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Confindustria alza il prezzo: “sconvocato” il Direttivo della Cgil

Confindustria, all’ultimo momento, ha rinviato la decisione finale sull’accordo sull'”esigibilità” degli accordi sindacali. Il testo dell’accordo intersindacale, infatti, per quanto sia una prosternazione senza precendenti davanti all’impre – di fatto un’accettazione piena del “modello Marchionne” – è risultato ancora “migliorabile” dal ounto di vista padronale.
Così la data di oggi, scelta per cancellare anche il ricordo della mobilitazione della Fiom (volenterosa, ma tardiva e fin troppo in solitario), viene mandata in soffitta per cercare un risultatgo istituzionale anche “migliore” dal loro punto di vista.
L’accordo, ricordiamo, riduce ai soli sindacati “firmatari” l’agibilità in azienda e la partecipazione alle elezioni delle Rsu, ma soprattutto elimina il diritto di sciopero nei confronti di accordi (anche se infami) sottoscritti dai soli “sindacati rappresentativi”.
Dal canto suo, dal palco di S. Giovanni, Maurizio Landini si è espresso in modo critico nei confronti di questa “ipotesi di accordo”:

L’accordo con Confindustria “deve mantenere il diritto di voto dei lavoratori sui contratti e sono inaccettabili le limitazioni e le sanzioni che limitano il diritto di sciopero, sono regole contro la nostra Costituzione e non le accetteremo mai perchè mettono in discussione un diritto di fondo”.
E’ quanto ha affermato il leader della Fiom, Maurizio Landini, nel corso della manifestazione indetta a Roma dal sindacato dei metalmeccanici della Cgil, riferendosi alle nuove regole sulla rappresentanza in discussione tra Cgil, Cisl e Uil e Confindustria.
Landini ha poi invitato “qualcuno” a considerare bene quello che ha sottoscritto: “Se qualcuno che ha firmato accordi del cavolo capisce solo dopo di aver siglato un accordo del cavolo, torni pure indietro”, ha detto. Un riferimeno nemmeno troppo velato a Susanna Camusso, segretario confederale della Cgil.
Parlando dal palco della vicenda esodati, Landini ha dichiarato: “Quando il governo Monti ha fatto le modifiche alle pensioni il sindacato, mi ci metto pure io, non ha fatto tutto quello che doveva per impedire il fenomeno”.

Questo il testo con cui la segreteria confederale della Cgil ha “sconvocato” il Direttivo Nazionale.

Ai componenti ilComitato Direttivo Nazionale
Loro Sedi
Oggetto: Rinvio Comitato Direttivo Nazionale
Care compagne e cari compagni,
pur avendo lavorato unitariamente in modo positivo per giungere ad un’ipotesi di intesanella serata di ieri, Confindustria ci chiede più tempo per una verifica interna.
Per questa ragione il Comitato Direttivo convocato per domani è rinviato a data dadestinarsi.
Saluti fraterni.
La Presidente
Morena Piccinini

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