Qui di seguito il comunicato-volantino distribuito questa mattina in tutto il comprensorio:
La Indesit non deve chiudere. I licenziamenti non devono passare
E’ di giorni la notizia che i Merloni intendono procedere al ridimensionamento dell’Indesit nazionale e conseguentemente di Teverola per nuovi investimenti in Polonia.
Da anni la politica di svendita e chiusura sta distruggendo il tessuto produttivo del nostro paese e del nostro territorio. Texas, Olivetti, Pozzi, Siemens e altre sono i cadaveri industriali della provincia casertana.
L’attuale crisi economica, l’entrata nell’Europa delle Banche, le drastiche misure antipopolari della Troika, stanno riducendo ancora di più alla miseria e alla precarietà quotidiana migliaia di famiglie.
Si richiedono ulteriori tagli, sacrifici, diminuendo servizi sociali, sanità, trasporti.
La chiusura o il ridimensionamento di fabbriche con produzione di qualità come l’Indesit è una operazione che deve essere rifiutata e respinta con fermezza o di cui lo Stato e il Governo devono prendersi carico in alternativa. Se non avviene questo il famoso “rilancio dell’economia” tanto strombazzato diventa una tragica commedia dove a pagare sono solo i lavoratori!
Costituendo il Comitato di Sostegno ai lavoratori Indesit proponiamo di portare la mobilitazione nei nostri paesi, nelle nostre città, richiedendo la solidarietà di tutti gli altri operai, lavoratori, studenti e precari per rafforzare la resistenza e la lotta contro i licenziamenti! Sosteniamo la creazione di un coordinamento ampio e unitario delle vertenze di fabbrica in provincia di Caserta per rispondere a queste manovre distruttive!
ñ Lavoratori, licenziati, cassintegrati per un percorso di lotta unitario!
ñ Le fabbriche devono essere riaperte!!!!
ñ L’Indesit non deve chiudere!!!
ñ Sostegno alla lotta di resistenza dei lavoratori Indesit!
Dobbiamo tornare a essere Terra di Lavoro e non di disoccupazione!
Comitato di Sostegno lavoratori Indesit
contatti 3349068654 3393225905
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