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Anche la Rsu Cgil protesta contro il Comitato Gavinana

Un’altra nota furibonda con il Comitato Gavinana. Che però continua la sua battaglia, come si può capire anche dall’articolo – successivo alla nota della Rsu – pubblicato poche ore fa da ToscanaNews.net.

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A seguito del comunicato stampa del Comitato Gavinana 21 Marzo sui presunti disservizi del servizi di riabilitazione di Firenze, il coordinatore R.S.U. A.S.L. 10 precisa quanto segue:

  • Le informazioni contenute nel comunicato sono frutto di una fraudolenta appropriazione d’informazioni riservate fra il coordinatore R.S.U. e i lavoratori dei servizi di riabilitazione, in vista di un’ imminente trattativa su questi argomenti
  • La R.S.U. non si è mai opposta pregiudizialmente alla chiusura del presidio Elia della Costa, riconoscendo all’azienda il diritto di potere meglio razionalizzare i propri servizi in base alla proprie contingenti necessità economiche
  • Il Presidio Elia della Costa è una struttura che non risponde ai requisiti di legge in base alle normative del D.L. 626 e quindi non può garantire i requisiti minimi di sicurezza sia per gli operatori che vi lavorano, ma soprattutto per gli utenti che la frequentano.
  • Le problematiche dei servizi della riabilitazione sono da anni oggetto di trattative e denuncia da parte delle organizzazioni sindacali aziendali e le criticità riportate nel comunicato, espresse dalle lavoratrici di D’Annunzio rientrato nella logica di normali relazioni sindacali che dal mese di febbraio abbiamo intrapreso con l’Azienda
  • Il confronto sindacale che stiamo tenendo con l’Amministrazione è stato illustrato e condiviso con i lavoratori del settore attraverso un assemblea tenutasi il 18 marzo u.s., nella quale è stato tra l’altro deciso di non intervenire sulla chiusura del presidio di Elia della Costa perché come già detto totalmente inidoneo alla funzioni di distretto sanitario
  • La R.S.U. si riserva azioni legali nei confronti di coloro che hanno usato o diffonderanno informazioni tratte da una mail personale inviata da una lavoratrice al coordinatore e ai delegati sindacali aziendali, per perseguire spudoratamente i propri fini politici di una vicenda che di giorno in giorno acquisisce i toni di una strumentalizzazione che poco a che fare con gli interessi della cittadinanza

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Asl Gavinana, il Comitato 21 Marzo attacca: «Spostare il presidio in via Orsini»

Scritto da: Marco Palazzi 18 luglio 2013

FIRENZE – «La chiusura della riabilitazione in piazza Elia dalla Costa farà spendere all’Asl 14.000 euro fino a dicembre». A dieci giorni dal suo smantellamento è ancora battaglia sull’ultimo presidio sanitario di Gavinana. Da un lato la decisione dei vertici Asl di spostare il servizio di riabilitazione nella Rsa Le Civette di San Salvi a 4 chilometri di distanza.

Dall’altro il no dei residenti, forti di oltre 1000 firme depositate 10 giorni fa in Regione e riuniti nel Comitato 21 marzo per il quale quei 4000 metri rappresentano un burrone fra la città e il diritto alla salute.

Nel mezzo l’ex distretto di piazza dalla Costa che, dopo la chiusura del 2007 del presidio di via di Ripoli e il tramonto del grande distretto in viale Europa, resta il cordone ombelicale del quartiere più anziano di Firenze con le visite urologiche e geriatriche.

Un fronte di fuoco riacceso la scorsa settimana con la pubblicazione della delibera Asl 496 del 28 giugno con cui l’azienda ha stipulato una convezione con la Srl Servizi Socio Sanitari di Badia a Ripoli per l’affidamento fino al 31 dicembre di 30 ore al mese di attività ambulatoriale nei locali Misericordia di via Chiantigiana.

«Ci sembra – spiegano – che questa scelta segua un criterio antieconomico. La convenzione infatti costerà all’azienda più di 14.000 euro in 6 mesi per sole 30 ore mensili. Soldi che potevano essere risparmiati utilizzando i locali di via Orsini a Gavinana per la realizzazione dei quali nel 2008 furono spesi 250.000 euro».

Insomma la toppa messa dall’azienda in attesa della realizzazione del presidio a Montedomini non è andata giù al comitato che la scorsa settimana, dal palco della festa di Liberazione al Galluzzo, ha lanciato una proposta all’Asl. «Chiediamo che la specialistica ambulatoriale sia spostata in via Orsini. Dove sta il risparmio nell’affidare ai locali della Misericordia un servizio che potrebbe già essere svolto dal nostro distretto?».
 
da Toscananews.net

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